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Il laboratorio lavorerà su una pratica di regìa “espansa”
dove la tradizione del teatro si incontrerà con le nuove tecnologie.
Particolare attenzione verrà data al suono, alla parola e a una
pratica di regìa compositiva.
“Soundscape” significa paesaggio sonoro e nel corso del laboratorio
una immersione nel paesaggio sonoro della città – grazie
a esplorazioni individuali e collettive con attrezzature audio/video –
permetterà di creare una serie di materiali drammatici per la costruzione
di possibili performance. Esplorazioni che riguarderanno anche aree secondarie
della città e coinvolgeranno voci di passanti.
È previsto l'utilizzo di due luoghi principali di lavoro: il teatro
la Soffitta e la città stessa. Guidati dalle parole di Dickinson,
il lavoro si svolgerà tra interni ed esterni e utilizzerà
ampiamente tecnologie digitali. Il laboratorio è basato sul fare
e si vuole creare un piccolo set / stazione di montaggio dove le varie
fasi della preparazione e le diverse tecniche e tecnologie utilizzate
possano coincidere con un unico luogo di azione e creazione. Dove i vari
linguaggi del suono, dell’elettronica, del cinema e video insieme
lavorano per costruire il Teatro. I materiali raccolti e creati verranno
quindi messi in scena in tempo reale per costruire esplorativi frammenti
drammatici dove saranno usati anche software per l’elaborazione
in tempo reale di suono e video.
Insieme ai testi di Dickinson verranno usati anche materiali teorici di
Cristina Campo e John Cage. Parte del lavoro è dedicata alla pratica
dell’ascolto (inteso nella sua accezione più ampia). Momenti
di ascolto e visione – anche di materiali inediti, rari, minori
– occuperanno uno spazio importante nel lavoro quotidiano.
Poesie di Emily Dickinson si possono trovare (in italiano e inglese) qui:
www.emilydickinson.it
All’interno del progetto sarà presentato lo spettacolo Animalie
– un commentario scenico a L’aperto di Giorgio Agamben (31
marzo e 1 aprile).
Il 1 aprile alle 15 vi sarà un incontro con Roberto Paci Dalò
a cura di Marco de Marinis e con la partecipazione di Savina Fosca Fragliasso,
Giordano Montecchi, Anna Maria Monteverdi, Andrea Porcheddu.
Sarà
realizzato all’interno del progetto un CD audio.
L’iscrizione al seminario è on-line ed è richiesto
ai partecipanti di visitare con attenzione il sito http://giardini.sm/emily
per rendersi conto del tipo di lavoro che si svolgerà e del calendario.
Nota: non è richiesta una specifica preparazione
tecnica ma il laboratorio sarà impegnativo e con obbligo di frequenza.
Per informazioni su Giardini Pensili http://giardini.sm
Per essere inseriti nella mailing list di Giardini Pensili inviare un
messaggio a lab@giardini.sm con “subscribe
list” nel subject.
à suivre...
Roma Teatro Vascello
Alcuni partecipanti al seminario saranno successivamente invitati a Roma
dove Soundscapes Emily Dickinson proseguirà presso il Teatro
Vascello dal 12 al 17 aprile 2005 all’interno di VENT’ANNI
GIARDINI PENSILI: 1985-2005.
Il laboratorio prosegue e approfondisce il lavoro avviato da Giardini
Pensili sulla scrittura di Emily Dickinson che ha visto recentemente la
realizzazione di due progetti su grande scala: "Sound as Generative
Space" (creato con Luca Ruzza presso Charlottenborg Exhibition Hall,
Copenhagen) e Local & Long Distance (Western Front, Vancouver, Canada).
Soundscapes Emily Dickinson
Produzione Giardini Pensili, Alma Mater, DAMS, Teatro la Soffitta.
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giornate
21
marzo 2005
22 marzo
23 marzo
31 marzo
1 aprile
Riflessioni
partecipanti
Anna
Chiara Borrello
Antonio Capasso
Susanna Graziani
Eleonora Megna
Mirco Michelon
Tiziana
Pinto
Chiara Rossini
Valentina Scarponi
Giorgia
Sinicorni
Giovanna Stecca
Rosalba Trozzi
Wenting Yang
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