Nuovo Paesaggio Italiano
Mostra Ecologica Multimediale

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COMUNICATO STAMPA

Padova, Sala Ex-Macello
11 aprile - 2 maggio 1999

So inaugura domenica 11 aprile 1999 alle ore 11.30, promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e coordinata da Gian Franco Martinoni e Enrico Gusella, la singolare rassegna dal titolo "Nuovo Paesaggio Italiano".
Il paesaggio del nostro paese visto da artisti contemporanei attraverso mezzi diversi come la pittura, la fotografia, l'incisione, la videoinstallazione. È questo il tema della mostra "NUOVO PAESAGGIO ITALIANO", curata da Maria Grazia Torri, con interventi critici di Gillo Dorfles, Gianni Celati, Anna D'Elia, Enrico Gusella e Aurelio Pes, che si terrà all'EX MACELLO di Padova da domenica 11 aprile al 2 maggio 1999. L'esposizione - che ha già avuto luogo a Fermignano e a Milano nel 1998, e che vedrà tappe successive a Palermo e a Bari - riunisce le opere di 32 artisti italiani, rappresentativi di tutto il nostro territorio e interessati a parlare, attraverso le loro ricerche, dei luoghi in cui vivono o agiscono e degli effetti e mutazioni che tali ambienti stanno subendo in quest'ultimo scorcio di secolo.

Si va così dal vedutismo surreale e dagli squarci di tessuto metropolitano dei milanesi Aldo Damioli e Gabriele Basilico, alle pianure del reggiano Luigi Ghirri, passando attraverso le solitudini dell'ischitano Enzo Rando, le spiagge del barese Gianni Leone, l'acqua-memoria della veneziana Ileana Ruggeri, la pietra-storia dei palermitani Donatella Brun e Silvio Governali, gli effetti cibernetici dei riminesi Bordoni-Paci Dalò/Giardini Pensili, i paesaggi concettuali del modenese Olivo Barbieri. E ancora, gli effetti speciali di Di Bello, De Pietri, Neri, Costa, Bramante, Guastavino, Leto, Lambri, Di Marco, Caravaggio, il degrado estetizzato di Botto & Bruno, il sogno di redenzione pseudo-metafisico di Castella, le colline di Finelli, i moduli di Lucchi-Basili e il paesaggio-giocattolo di Celli & Tomasello, il paesaggio ispezionato fino alle rughe più nascoste di De Luca, gli sguardi aerei di Galtrucco, gli arredi urbani tatuati di De Pascale e Morosinotto, la mappatura del divertimentificio di Synthex o quella dei luoghi terapeutici di massa di Paonessa, la sotterraneità dei non luoghi di Pezzella.

Una contaminazione di generi e proposte che dà luogo alla PRIMA MOSTRA ECOLOGICA ITALIANA, un evento spettacolare, in cui, al corpo esteso e multimediale delle opere in mostra si è aggiunto l'effetto vivente di un paesaggio da archeologia industriale, quello della Sala Ex-Macello. Cosicché la fotografia e la pittura trovano la loro vita naturale tanto nella luce diurna, quanto nei suoni della metropoli, le videoinstallazioni e negli effetti elettronici, fotosensibili e sonori che ricreano uno spazio nuovo che avvolge il visitatore e sembra condurlo nell'esplorazione di nuovi ambienti e nuove realtà, quelle del Paesaggio Italiano, appunto.
Paesaggio naturale e interattivo, da registrare con simultaneità di sensi e perciò di media.

La prima mostra ecologica italiana è visitabile in permanenza al sito internet http://giardini.sm/paesaggio.
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Ufficio stampa: telefono & fax: 02/66804410
e-mail:bwwpt@tin.it
Settore attività culturali: 049 8204543, fax 049 8204545

Padova, Sala Ex-Macello, via Cornaro 1/b (zona Ospedale), dall'11 aprile al 2 maggio 1999. Mostra promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.
Orario: da martedì a venerdì 15.00 - 19.00, sabato e domenica 10.30 - 12.30 / 15.00 - 19.00, lunedì chiuso. Ingresso unico lire 3.000.