Berlino

Many Many Voices (cd audio)
Un audiodramma costruito sulla raccolta di interviste a berlinesi non di lingua tedesca. L'attenzione antropologica sottesa all'opera, rivela ancora una volta il complicato rapporto tra lingua, identità personale, culturale e voce. Berlino ( o piuttosto la ricerca della “berlinità”) è il centro tematico da cui si dipana l'opera. La varietà degli accenti del parlato ridefinisce continuamente i termini della questione: dove risiede ( e attraverso quali caratteristiche si legittima) “la berlinità”?

Greuelmärchen (video)
Un audio/video installazione interattivan un appartamento di dei stanze nelle Erich-Kurz-Straße 9, identico a quello, situato all'ultimo piano dello stesso edificio, dove abitava Heiner Müller .
imilmente a una delle sue pagine manoscritte, Greuelmärchen è un campo elettrico. Luogo attivato dalla storia e dalle persone. Luogo alchemico dove i materiali si trasformano.
gni stanza è legata a una frase del testo e abitata da suoni, immagini, luci e pochi oggetti dove reazioni sono attivate da sensori e sistemi interattivi. Uno stato sospeso, allucinatorio, dove si incontrano più tempi.


Schwarzes Licht (video deutsche-russisches museum )

Audioinstallazione multicanale presso il Deutsch-Russisches Museum di Berlino.

 

Città del Messico



Petroleo México (film)
Petróleo México è stato girato a Città del Messico. Si tratta di una meditazione visiva e sonora dove è fondamentale il movimento tra scene di massa e alcuni volti che improvvisamente, e inconsapevolmente, emergono dalla folla per diventare protagonisti. Come dice Agamben: "il volto è il solo luogo della comunità, l'unica città possibile". Un gioco di corrispondenze è stato creato a partire dalla straordinaria somiglianza tra i volti di oggi e dell'antichità messicana in un luogo dove il mito fa parte - proprio attraverso i volti - della quotidianità.

 

 

Rimini

Publiphono (video)
Una singolare performance acustica-ambientale basata sull’omonimo sistema di amplificazione della spiaggia di Rimini, creato da Renato De Donato nel 1946. Publiphono è una particolare “radio” composta da altoparlanti collocati su un tratto di costa di 15 chilometri a distanza a distanza di circa 50 metri l’uno dall’altro, che fa parte della memoria acustica di almeno quattro generazioni di frequentatori della riviera. A partire da questa specificità si è operata una radicale e temporanea diversa destinazione d’uso del mezzo.
12 artisti ricevono commissioni per realizzare opere originali per “Publiphono” trasmesse in prima sulla spiaggia di Rimini e sucessivamente da enti radiofonici europei. Gli artisti invitati sonoGordon Monahan, David Moss, Jon Rose, Giancarlo Cardini, Stefano Scondanibbio, Bernhard Kathan, Paris Parashopoulos, Andres Bosshard, Reinhard F. Handl, Pedro El“as, Joachim Baur, Josef Klammer

L'Arte dell'Ascolto (video)
LADA “L’Arte dell’Ascolto” è stato un festival internazionale indipendente dedicato a radio e arte tenutosi a Rimini (Italia) dal 1991 al 1998. Un progetto in continua evoluzione per riaffermare un approccio creativo alla radiofonia, dove la radio è pensata come come luogo e medium aggregante per altri linguaggi. Un’ulteriore caratteristica della manifestazione è stato il rapporto esplorativo con la città e con il public space, alla ricerca di luoghi inconsueti di intervento.

La lunga notte (cd audio)
Un multi-evento notturno che si snoda attraverso più realtà culturali. Collegamenti interattivi di vario genere – radiofonici, ISDN e telefonici - legano quattro città diverse: Innsbruck, Gerusalemme, Colonia, Rimini, in ognuna delle quali, a volte simultaneamente a volte in successione, si esibiscono artisti e musicisti.
Dalla città di Gerusalemme arribano le voci del poeta palestinese Samih al-Qasim e di uno dei padri della poesia contemporanea in lingua ebraica Yehuda Amichai, che alla Sala Ressi del teatro di Rimini, vengono utilizzati come base per le esecuzioni dei musicisti. L ’elemento immateriale (la voce dei poeti come assenza-presenza) di fonde con la presenza scenica dei performer. in un'unica esperienza live. La simultaneità degli eventi, applicata alla possibilità delle tecnologie, dilata lo spazio. L' approccio muticulturale dell’evento sfrutta la tridimensionalità del suono (radiofonico o telefonico che sia) come potenziamento o depotenziamento spaziale: la geografia, attraverso la radio, ridisegna continuamente i propri confini.

 

Linz



Architettura della separazione (web, video)
Architettura della Separazione è un'installazione interattiva suono e video realizzata, partendo da materiali audio e video raccolti in particolare nell'aria industriale della VOEST Alpine e filmati storici raccolti negli archivi della città, in un grande hangar al porto di Linz
Qui sono stati utilizzati tra interno ed esterno circa 5000 metri quadrati di superficie e tramite sensori sensibili alla luce il pubblico poteva accedere ai materiali raccolti e riconfigurarli a sua discrezione.

Atlas Linz (web)
ATLAS LINZ è un archivio di suoni, immagini e testi completamente dedicato a Linz, che è diventato nel settembre del 1998, Mese Europeo della Cultura, un'installazione negli spazi pubblici della città. . Una ricerca sul suono nel contesto di vita urbana, a partire da parametri architettonici e storici ed anche raccogliendo i materiali visivi dagli archivi della città.
Composto di più di 200 file audio con informazioni supplementari quali: descrizione dei luoghi, orari di rilevamento, fotografie, ATLAS LINZ funziona come un luogo di consultazione scientifica (urbanisti, architetti, consulenti ambientali, storici...), ma anche come luogo di esplorazione. Un'analisi del soundscape della città.

 

Roma



Metamorfosi (video)
Il progetto è creato appositamente, e come evento unico di teatro-musica, per la presentazione del concorso del Museo Nazionale dell'Audiovisivo nella sua futura collocazione presso il Palazzo delle civiltà italiana di Roma EUR. Viene creato un dispositivo (teatrale e musicale, visivo e acustico) che fa tesoro della straordinaria architettura dell'edificio e che prefigura la natura multimediale del museo. Gli interventi scenotecnici sono costituiti unicamente da elementi immateriali: luce, proiezioni, suono. Nulla è aggiunto alla struttura del luogo in modo da enfatizzarne le particolarità.
L'architettura dell'intero edificio viene usata nello spettacolo con materiali girati nella pre-produzione e facendo così agire la protagonista Anna Bonaiuto in più luoghi contemporaneamente. Il pubblico ha modo così di visitare con lo sguardo luoghi segreti di questo edificio. Il Palazzo della civiltà italiana all'EUR è luogo trascendentale e metafisico assoluto.
Per la prima volta questo spazio è aperto a tutti lanciando la possibilità di creazione di una identità.

Elegia italiana (video)

Laboratorio Tangenziale (t-shirt, video 1, video 2 con montaggio di fotografie)
Un momento di riflessione e proposizione su come l'architettura e l'arte contemporanee possano attivamente intervenire nei problemi urbani. Possono gli architetti e gli artisti, attraverso la loro creatività, porre i problemi sotto una nuova luce e provocare imprevedibili aperture? Tra l'analitica realtà e l'utopia immaginifica, può esistere un'analisi di immagini e un'utopica realtà?

Uno studio del "caso" Tangenziale-est ed in particolare il tratto della ben nota Sopraelevata (dalla Tiburtina fino a San Giovanni, per una lunghezza di circa 2,5 chilometri) un'indagine su modalità d'intervento anche non convenzionali, nuove destinazioni d'uso, proposte alternative di mobilità, inediti scenari per un'infrastruttura urbana consolidata.

 

Napoli

Napoli
I segreti acustici della città in vari momenti del giorno e della notte. Il paesaggio sonoro viene raccolto e raggiunto per approssimazione. Una deriva nei meandri della memoria della città ed allo stesso tempo un film acustico senza immagini. Passi, voci, grida e invocazioni, suoni di strumenti e di macchine - da lavoro, da divertimento, da trasporto -. Celebrazioni ai piedi del Vesuvio. Stratificazioni di immagini sonore in continuo mutamento. Cambiamenti graduali e progressivi basati su minimi spostamenti vengono attraversati dai lampi di un temporale acustico che rimette continuamente in discussione l'interpretazione dei segnali inviati. Il microfono è adoperato in certi momenti come una lente, ingrandendo particolari, dettagli, suoni quasi impercettibili. Microascolto e macroascolto si confondono mantenendo le proprie specificità. Non fusione ma relazione tra i materiali utilizzati.
Il visitatore ha modo di immergersi così nel territorio sonoro di una città nella quale proprio la vita acustica gioca un ruolo determinante. Una immersione nella città attraverso il mistero dell'udito. Non una raffigurazione di Napoli ma la sua perdita porta al desiderato smarrimento.

Vancouver

Local & Long Distance (film, web)
Teatro-musica a partire da testi di Emily Dickinson. Parte del lavoro di preparazione si è basato sull'esplorazione degli ambienti umani, storici e architettonici dell'area intorno al western front e della città in generale. Registrazioni ambientali (voci e paesaggi sonori) essenziali per la creazione di questo pezzo che tende a coinvolgere su vari livelli le persone che vivono nel quartiere, facendo leggere loro frammenti di testi da poesie e lettere di Emily Dickinson. L'edificio è stato utilizzato come materiale di lavoro e allo stesso tempo come oggetto e soggetto del progetto. Accuratamente scansionato per creare una banca dati di immagini e di suoni. Questi materiali ri-contestualizzati sono parte della presentazione che è è anche legata all'idea di mostrare il luogo da diverse prospettive e tempi.


The Vancouver Files (film, 2007)
Film documentario girato a Vancouver