Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno
Laboratorio di progettazione dello spazio architettonico
Giardini Pensili

flows

19-21 aprile 2005

Un workshop di Roberto Paci Dalò / Giardini Pensili
Per la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno
promosso dal Laboratorio di Progettazione dello spazio architettonico,
Prof. Umberto Cao
con la partecipazione di Massimo Ilardi e Raffaele Mennella

www.giardini.sm/projects/flows

 
 



Il progetto

Nell'arco di 3giorni intensivi di lavoro viene realizzato un progetto polimediale basato sull’analisi della ferrovia Ascoli – San Benedetto e sulla sua trasformazione in “Metronto”, metropolitana leggera di vallata. In particolare si lavorerà sul confronto tra le vecchie stazioni-sale d’aspetto ubicate sul percorso tradizionale e il tema della nuova stazione da realizzare per il nuovo tratto urbano di Monticelli.
Per la realizzazione del laboratorio si utilizzeranno le risorse e gli spazi della Facoltà creando un semplice media lab attrezzato dove gli studenti potranno lavorare concretamente in un ambiente che riunisce lo studio di post-produzione audio/video al consueto studio di progettazione.
Particolare importanza verrà data alla ricerca sul suono e l’immagine attraverso – ma non esclusivamente – tecnologie digitali.
Il workshop è dedicato agli studenti del Laboratorio di Progettazione dello spazio architettonico, ma è aperto alla partecipazione di tutti gli studenti interessati. Il lavoro sarà sviluppato in gruppi di 4-5 persone se possibile complementari tra loro per attrezzature tecnologiche e attitudini.

Risultati auspicati
La consapevolezza delle possibilità del digitale nell’ambito della progettazione e l’importanza di un rapporto con altri linguaggi sono alla base del lavoro di questo workshop.
Mostrare concretamente come progettare significhi quindi avere a che fare anche con le architetture invisibili (ad esempio il suono e la luce) e con la sensorialità sono tra gli scopi dell’intero breve processo.
In pratica si intende creare un luogo di lavoro e prototipo di studio in grado di mostrare possibili modi di lavorare in ambito artistico nel rapporto tra tecnologie digitali e linguaggi della tradizione. Un piccolo set/stazione di montaggio dove le varie fasi della preparazione e le diverse tecniche e tecnologie utilizzate possano coincidere con un unico luogo di azione.
Primi rudimenti per una familiarizzazione con alcuni software per il montaggio audio / video e più in generale una riflessione sulla pratica del montaggio pensata elemento cardine del lavoro.
Ugualmente importante il lavoro sull’archivio e sui materiali trovati. Dall’oblio alla pratica artistica e progettazione.
Riflessione sulla realizzazione di opere che - a partire da un unico nucleo di materiali - vengono create parallelamente in più territori e attraverso tecniche diverse. Ad esempio la generazione - a partire dal progetto - di brevi lavori in video, pezzi acustici, net art, installazione. Tenendo conto della specificità di ciascun linguaggio in modo tale da non fare approssimative operazioni “multimediali” (parola spesso vuota) basate sulla semplice sommatoria di vari elementi, ma piuttosto riflettere in profondità sulle possibilità di ciascun linguaggio – anche preso singolarmente - alla luce di una cultura del progetto.
Una pratica quindi della polimedialità e dell’approccio sensoriale con la realtà che ci circonda.
Allo stesso tempo una riflessione sul ruolo del progettista, dell’architetto, in un momento storico nel quale poco spazio è dato alla costruzione mentre si rivela molto importante lavorare su elementi pre-esistenti (come nel caso delle stazioni della ferrovia Ascoli-San Benedetto) per investigare sul loro utilizzo espanso a coprire fabbisogni che potrebbero andare al di là della sala d’aspetto.
L’esperienza potrà dare risposte ad alcune domande.
Come affrontare un “oggetto trovato” dal punto di vista della progettazione? Come ricontestualizzare luoghi e funzioni? Come creare comunità dinamiche che si determinano di volta in volta in base al progetto e alle necessità? Come trasferire la storia ed il senso di una linea ferroviaria “a binario unico” in una veloce e moderna metropolitana di superficie?. Come interpretare il transito di una ferrovia sopraelevata? In definitiva come interpretare i “flussi” che trasformano la città?


Il programma del workshop polimediale


martedì 19 aprile, ore 15,00-19,00
- Appuntamento nel Laboratorio, aula 7 sede Annunziata
- Lecture di Roberto Paci Dalò,"Investigazioni sugli spazi urbani"
- Allestimento del medialab

mercoledì 20 aprile, ore 9, 30
- Appuntamento alla Stazione Ferroviaria di Ascoli con attrezzature video e sonore.
- Ore 10,05. Partenza in treno per Castel di Lama. Raccolta dei materiali e attività sul campo.
- Ore 12,21. Partenza in treno per Ascoli. Spostamento in auto a Monticelli. Raccolta dei materiali e attività sul campo.
- Ore 15,30-19,30. Attività di Laboratorio con immagini, suoni e testi.

giovedì 21 aprile
- Ore 9,00-13,00. Elaborazioni finali e predisposizione mostra
- Ore 15,00-19,00. Attività e montaggi finali

Filmografia

Opere di Peter Forgács, Aleksandr Sokurov, Andrej Tarkovskij...

Discografia
Opere di Philip Jeck, Heiner Goebbels, Robert Ashley, Scanner, Tibor Szemzö, Jean Luc Godard, Guillermo Gomez-Peña...

Bibliografia
Barbara, A., 2000, Storie di architettura attraverso i sensi, Bruno Mondadori, Milano.
Berger, J., 1980, About looking, Writers and Readers, London; trad. it. 2003, Sul guardare, Bruno Mondadori, Milano.
Chion, M., 1990, L'audio-vision. Son et image au cinéma, Editions Nathan, Paris; trad. it. 1997, L'audiovisione. Suono e immagine nel cinema, Lindau, Torino.
Païni, D., 2002, Le temps exposé. Le cinéma de la salle au musée, Cahiers du cinéma / essais, Paris.
Tarkovskij, A., 1986, Sapetschatljonnoje Wremja ; trad. it. 1988, Scolpire il tempo, Ubulibri, Milano.
Vertov, D., 1963, Stat’i, dnevniki, zamsysly, Mosca; trad. it. 1975, L’occhio della rivoluzione, Gabriele Mazzotta Editore, Milano.
Zanini, P., 1997, Significati del confine, Bruno Mondadori, Milano.

Webgrafia
- www.kunstradio.at
- www.studioazzurro.com
- www.aec.at
- www.ubuweb.com
- www.steim.nl
- www.brucemau.com
- www.giardini.sm

Internet
Compatibilmente con le tecnologie disponibili si potrebbe creare un’area di lavoro on-line con upload quotidiano di materiali.

Tecnologie
Tra i software utilizzati:
- FinalCut
- Adobe Premiere
- ProTools Free -- download gratuito Win/Mac www.digidesign.com (cliccare su support >downloads). Attenzione: per utenti Mac il software funziona esclusivamente su OS9 nativo (no OSX o OS “Classic”)

Materiali
Se possibile, si chiede a ciascun/a partecipante al workshop di portare uno o più dei seguenti strumenti di lavoro:
- laptop (con software per montaggio audio, video e editing immagine)
- minidisc con microfono
- macchina fotografica digitale

Roberto Paci Dalò (nato a Rimini il 27 gennaio 1962).
Compositore e regista, artista e media architect. Vive e lavora tra Rimini, Roma e Vienna. Ha vissuto a lungo a Berlino con frequenti residenze in Nord America. Nel 1993 Premio Berliner Künstlerprogramm des DAAD. Direttore della compagnia Giardini Pensili con la quale ha presentato opere in Europa, Medio Oriente, Americhe, Russia. Da tempo lavora – in collaborazione con architetti, designer, urbanisti, scienziati, artisti - a una investigazione permanente sulla città e lo spazio urbano in generale. Al centro del lavoro l’investigazione sul linguaggio, sui sistemi della (tele)comunicazione applicati ai processi artistici, sulle nuove tecnologie, sulla relazione tra memoria e modernità, sulla cultura del progetto e la sensorialità. Pioniere nell’utilizzo delle tecnologie digitali in ambito artistico, ha creato spettacoli, installazioni suono/video, film, concerti.
Ha insegnato 'Drammaturgia dei media' all’interno del Corso di scienze della comunicazione dell’università di Siena e collabora, tra gli altri, con Domus Academy di Milano, Interaction Design Institute di Ivrea, IUAV di Venezia, Accademia di San Luca Roma, Accademia di Brera Milano, Università dell’immagine Milano.
Dal 1991 al 1998 ha diretto a Rimini LADA L’Arte dell’Ascolto – il festival internazionale dedicato a radio e arte nello spazio pubblico che nel 2004 ha generato l’omonima label dedicata a elettronica, soundscape, suono nel public space. Ha creato nel 1995 Radio Lada - Web Art Radio. Nel 1998 ha creato “Atlas Linz” (http://www.aec.at) un sito permanente dedicato all'esplorazione acustica e visiva dello spazio urbano. Dal 1999 al 2001 curatore di “Itaca”: il palcoscenico elettronico del Teatro di Roma in collaborazione con Mario Martone. Socio della casa editrice Cronopio.
2005: “City Works” mostra antologica di progetti urbani a cura di Marco Brizzi (Firenze, Roma, Bolzano, Milano, Ascoli Piceno…); “Italia anno zero” (Berlino); “Stelle della sera” spettacolo (Rimini); “Ossa/ceneri” concerto scenico (Monfalcone);" Kol Beck/Living Strings" opera radiofonica (WDR Colonia); “Rimi” con Gabriele Frasca (Lecce); “Xeno” libro + cd insieme a Oreste Zevola (D’If edizioni); “Solo Show” (Fondazione Morra, Napoli); cura del volume “Millesuoni, omaggio a Deleuze e Guattari” (Cronopio Edizioni); "Pneuma. Giardini Pensili: un paesaggio sonoro" libro + cd (Teatro Comunale di Monfalcone).
Ulteriori informazioni: http://giardini.sm/rpd