GIARDINI PENSILI
WIEN MODERN


ITALIA ANNO ZERO
Olga Neuwirth & Roberto Paci Dalò
Gramsci, Leopardi, Pasolini



 

 

 


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COMUNICATO STAMPA

GIARDINI PENSILI e WIEN MODERN

presentano

ITALIA ANNO ZERO
Concerto scenico di Olga Neuwirth e Roberto Paci Dalò
da testi di Antonio Gramsci, Giacomo Leopardi, Pier Paolo Pasolini

Premiere: Budapest Autumn Festival, 23 ottobre 2004
Vienna, Konzerthaus, Wien Modern, 29 ottobre 2004

Messa in onda dell'opera radiofonica: Ö1 Kunstradio, 21 novembre 2004



Come in un fotogramma di Rossellini, è dalle rovine del presente che nasce Italia anno zero.

Con Italia anno zero la compositrice Olga Neuwirth (collaborazioni con Klangforum Wien, London Symphony Orchestra, Ensemble Modern, Pierre Boulez, Paul Auster…) e il compositore Roberto Paci Dalò (Kronos Quartet, David Moss, Scanner, Philip Jeck, Giancarlo Cardini…), si incontrano sul terreno di un progetto particolare, basato su testi di tre grandi autori italiani: Antonio Gramsci, Giacomo Leopardi e Pier Paolo Pasolini, figure di enorme rilievo anche per la cultura internazionale.
L'intera opera ruota attorno a una tesi degli autori: l'Italia è non solo un paese post-fascista (e fin qui tutti d'accordo) ma anche e sopratutto un paese pre-fascista, dove quello che è genericamente chiamato "fascismo" non è altro che il DNA italico, così ben evocato nei testi di Leopardi e presente a tutti i livelli della società italiana prima ancora dell'unità del Paese. A sostegno di questa tesi sono utilizzati materiali presi in prestito dall'iconografia nazi-fascista dei giorni nostri, compreso un incredibile merchandising di busti, tazzine di caffè, bandiere, manganelli, distintivi e bottiglie di vino in vendita ancora oggi perfino in alcune stazioni di servizio sulle strade del Belpaese. Un commercio che in Italia prospera e ridicolizza i segni di un male profondo quanto incompreso in un paese ridanciano e buonista.

ITALIA ANNO ZERO è un concerto scenico , che dal lavoro prettamente strumentale si dilata grazie all'elettronica fino alle frontiere del noise, dove le parole dei testi utilizzati in italiano e altre lingue fanno da filo rosso allo sviluppo drammatico dell'opera. Sul palco un ensemble formato dagli stessi autori (clarinetti, theremin vox, sampler, live electronics) e da tre musicisti che suonano vari strumenti (clarinetti contrabbassi, chitarra - elettrica e acustica -, live electronics). Il progetto compositivo tiene in grande considerazione anche l'immagine e lo spazio: tavoli e sedie appositamente disegnati per il progetto definiscono il luogo fisico dell'azione scenica; suggestioni legate ai luoghi abitati dagli autori dei testi. Luoghi isolati e aperti alla natura (Leopardi), luoghi claustrofobici (la cella di Gramsci), città (la Roma di Pasolini). A ciò si aggiunge un avanzato progetto multimediale tra video e cinema con immagini volutamente tutte in bianco e nero, in parte di repertorio, in parte girate appositamente, in parte create in diretta, grazie a diverse telecamere posizionate in scena e software che ne consentono l'elaborazione in tempo reale. Nell'opera non intervengono voci del vivo: tutto il testo è campionato, le parole intrecciate agli strumenti, alle immagini, allo spazio. Tra esse la voce di Mussolini stesso, trasformata in frammenti acustici dove non si distingue più il senso delle parole, ma si lavora sulla grana stessa del suono. Una polaroid acustica di un italiano medio. E poi voci registrate, tra le quali quella di Sandro Lombardi.

Anche il programma di sala sarà all'insegna della multimedialità: un contenitore che potrà ospitare un CD fatto di file audio scaricabili dal sito Internet e ricomponibili a discrezione dell'utilizzatore.
Nel 2005 si prevede una tournee europea, che toccherà anche i principali festival.

download: presentazione completa, fotografie stampa, file audio: http://italiaannozero.org

 


ITALIA ANNO ZERO
concerto scenico di Olga Neuwirth e Roberto Paci Dalò
da testi di Antonio Gramsci, Giacomo Leopardi, Pier Paolo Pasolini

Donna Molinari clarinetti
Ernesto Molinari clarinetti
Olga Neuwirth theremin vox, electronics
Roberto Paci Dalò clarinetti, sampler, electronics
Burkhard Stangl guitars, electronics

Andrea Clausen voce
Sandro Lombardi voce
Natalie Cristiani attrice nel film

ideazione / composizione Olga Neuwirth & Roberto Paci Dalò
video / luce / oggetti Roberto Paci Dalò
live video mixing Filippo Giunchedi
regìa del suono Oliver Brunbauer
direzione tecnica / mixer luci Peter Knögler
collaborazione artistica Gabriele Frasca
production manager e touring Sabina Schebrak
collaborazione agli oggetti di scena Francesco Bocchini
modello in miniatura Stefano Cerulli
montatore film Piero Lassandro
assistente all'animazione Irene Aurora Paci
fotografia e riprese Roberto Paci Dalò, Marco Tani, Nicola Vicenti
organizzazione Barbara Lebitsch
produzione Giardini Pensili & Wien Modern
in collaborazione con Budapest Autumn Festival, ORF Kunstradio, Terra Gramsci
con il sostegno di Réseau Varèse e della Commissione Europea (Cultura 2000)
la compagnia Giardini Pensili è sostenuta dalla Regione Emilia Romagna e dalla Provincia di Rimini

si ringraziano: Robert Adrian X, Giorgio Baratta, Nicoletta Fabbri, Heidi Grundmann, Peter Kammerer, Peter Knögler, WUK / VOT Ausbildung für Veranstaltungs-organisation und -technik, Norbert Math, Davide Montecchi

http://italiaannozero.org


Olga Neuwirth è nata nel 1968, dopo gli studi di composizione a Vienna, si è perfezionata a San Francisco, dove ha conosciuto Adriana Hoelszky, Tristan Murail e Luigi Nono.
Nel 1998 al Festival di Salisburgo sono state eseguite sue composizioni in due concerti. La sua musica, ricca di una sorprendente varietà di modelli musicali, conduce l'ascoltatore in un labirinto di continue metamorfosi.
Tra i suoi lavori: Locus...doublure...solus (2001) - ecstaloop (2001) - torsion: transparent variation (2001)- Verfremdung/Entfremdung (2002). Quest'anno Looking Ahead (24 luglio); Lost Highway (ad ottobre per Musica Strasbourg e Wien Modern); Zefiro aleggia...nell'infinito... per la Biennale di Venezia (sempre in ottobre); il tour di "...ce qui arrive..." con Paul Auster e l'Ensemble Modern a Graz, Vienna, Colonia e Parigi (Ott-Dic)

Roberto Paci Dalò, nato nel 1962, dopo gli studi di musica ed arte visiva (Fiesole, Ravenna), e' stato composer-in-residence a Berlino, San Francisco ed Amsterdam ed ha vissuto a lungo a Berlino. DAAD Berlin Fellowship nel 2003. Compositore, regista, performer è stato eseguito nei principali festival e istituzioni musicali (Wien Modern, Musikprotokoll im Steirischer Herbst, Hebbel-Theater, Inventionen Berlin, Ars Electronica Linz, D!sturbances Copenhagen, Spieltheater Munich, Intermedium 2 ZKM Karlsruhe…). Nel 1985 ha fondato Giardini Pensili. Già docente presso l'Università di Siena, è stato curatore di Itaca , il palcoscenico elettronico del Teatro di Roma, in collaborazione con Mario Martone. Negli ultimi anni ha lavorato con Kronos Quartet, David Moss, Scanner, Terry Riley, Tom Cora, Fred Frith, Philip Jeck, Predrag Matvejevic'. Tra i progetti del 2005 : Animalie, opera di teatro musicale da testi del filosofo Giorgio Agamben; The Lost Tape, concerto scenico per l'Ensemble Musiques Nouvelles (Mons/B) e Kol Beck / Living Strings opera radiofonica (WDR Colonia).

Ufficio stampa: Evelina de' Stefani e Maruzza Loria
tel. 064745442- 3497880846 - 0658340053 - 3355278021

Giardini Pensili
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