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Galleria Marcolini
via Francesco Marcolini 25A
47121 Forlì

inaugurazione
sabato 11 febbraio 2017
18 - 21

11. - 25.3.2017




 

KINOGLAZ
Una mostra personale di Roberto Paci Dalò



 

 

 





Artista visivo, musicista e regista, Roberto Paci Dalò presenta alla Galleria Marcolini la sua prima mostra di ampio respiro in Romagna. Una mostra nella quale disegno, suono, scultura, film sono allestiti in modo tale da creare un'opera “totale”, intimamente legata al luogo che la ospita. Attraverso luce, proiezione e suono gli spazi della galleria sono collegati tra loro per creare un unico ambiente immersivo anche attraverso interventi site-specific.
La mostra si presenta come un campo elettrico. Un luogo attivato dalla storia e dalle persone. Una stazione ricetrasmittente, un dispositivo che crea vibrazioni, lampi, bagliori, ombre, cadute, mancamenti tra interno e esterno. Un kinoglaz (cineocchio) esplicito omaggio al rivoluzionario cineverità di Dziga Vertov: “Il Kinoglaz…ciò che l'occhio non riesce a vedere...il microscopio e il telescopio del tempo...il negativo del tempo...la possibilità di vedere senza confini né distanze...la vita colta sul fatto” (1924).
Roberto Paci Dalò, attivo da anni sulla scena internazionale, realizza il suo lavoro a partire da suono e disegno, espandendoli in scultura, installazione, musica, film, performance e progetti collaborativi, muovendosi tra istituzione, scena indipendente e pop culture alla guida del suo gruppo Giardini Pensili.
Arte, scienza e natura sono le parole chiave del suo lavoro. Pioniere nell’utilizzo di Internet e nell’integrazione tra tecnologie analogiche e digitali, queste sono alcune delle sue aree di lavoro: radiofonia, reti telematiche, persistenza della tradizione classica nel contemporaneo, psicoacustica, robotica, interazione uomo-macchina, elaborazione in tempo reale di immagine e suono, soundscape (paesaggi sonori e ritratti acustici di città), cartografia.
Per definire il proprio lavoro Paci Dalò ha coniato le definizioni: drammaturgia dei media e teatro dell’ascolto.
Frequentemente realizza le proprie opere in più campi di intervento, approfondendo aspetti percettivi diversi dello stesso materiale. È così che opere sceniche e musicali diventano sovente pezzi radiofonici o installazioni interattive suono/video e progetti online.
Insieme a spazi consueti (gallerie, musei, teatri...) la pratica del site-specific è una delle caratteristiche più importanti del suo lavoro: abitare i luoghi per trasformarli, spesso insieme a coloro che li vivono (compresi i fantasmi nelle ghost town). Il rapporto con le persone è quindi importante per creare relazioni che – sebbene scatenate dal fare artistico – lo possano anche trascendere attivando collaborazione e partecipazione su più livelli. Tra i suoi riferimenti geografici alcune aree del mondo (e le loro culture) quali Armenia e Georgia (Transcaucasia in generale), Mitteleuropa, deserti del Nord America, Gerusalemme. La frequentazione sistematica di luoghi di culto (in particolare chiese armene, ortodosse cristiane, sinagoghe e moschee) fa parte della sua pratica, mentre un rapporto particolare con l'universo ebraico fa da contrappunto continuo al suo lavoro.

Roberto Paci Dalò, artista visivo, compositore/musicista, regista/autore è nato a Rimini, cresciuto a Tremosine sul Garda e ha vissuto a Berlino, Napoli, Roma, con periodi a Vancouver. Vive e lavora sulle colline di Rimini. Il suo lavoro ha ricevuto la stima di artisti come John Cage e Aleksandr Sokurov. Ha presentato sue opere nei principali musei, spazi e festival, fra cui la Biennale di Venezia, Fundaciò Joan Mirò Barcelona, Göteborg International Biennial of Contemporary Art, Power Station of Art Shanghai, Kunsthalle Vienna, Ars Electronica Linz, Quadriennale di Roma, Locarno Film Festival, CCCB Barcelona, Palais des Beaux Arts Bruxelles, Fondazione Bevilacqua La Masa Venezia. Guida il gruppo Giardini Pensili co-fondato nel 1985, ha ricevuto il premio Berliner Küsterprogramm des DAAD e il Premio Napoli 2015. Ha creato nel 1995 la pionieristica web radio Radio Lada. È membro della Internationale Heiner Müller Gesellschaft di Berlino e della British Cartographic Society. Insegna presso UNIRSM Design (Università degli Studi della Repubblica di San Marino) dove dirige Usmaradio ed è stato direttore artistico di Wikimania 2016 (Esino Lario, Lago di Como).