Giardini
Pensili
XENOS
a theatre and dance-floor
piece by Roberto
Paci Dalò
after
Euripide and Gabriele Frasca
It's now time for XENOS!
XENOS has been developed and introduced through the creation of the
Trance Bakxai project between 1997 and 2000: performances, publications,
conversations, field researches on urban trance.
Inside XENOS there's a further development of the work on metric, on
dramaturgy, on the word to be experienced through the earing and the
body in tis complexity, on trance as dramaturgical machine with endless
possibilities.
This is a power topic. A power which starts on the very high role given
to the metric, given to the repetion of the lirical word which brings
to enlarged perception also through the involvement of digital tehcnologies
and the performer's work.
In the last years we created a particular method which we called "trance
dramaturgy". This method gives now a skeleton to a project like
XENOS
The dance-floor is the dramaturgical place where the public che move
around rebuilding its own perceptional pathways. Where the creation
of an immersive environment see the spectator as an agent and witness
at the same time
For XENOS has been developed a study on the iconography of rave. On
its figures and references.
On a language which is body. We have here fragments from the Euripides
Bacchae original text sampled and used live through the performance
in counterpoint with Gabriele Frasca's (the curator of Beckett's complete
works in Italian for Einaudi publishing house) own texts. Those 2 families
of texts are inserted in a acoustical machine created by myself.
Languages include ancient Greek, Italian, German, and the "Grico"
the old Greek still spoken in the Salento (Puglie region). A very old
Greek - much older then the neo-Greel spoken today in Greece - which
is a beautiful exception in today mass society. And in this old but
living language are translated fragments from Frasca contemporary Italian
texts.
A
game between present and past. An immersive sound and video environment
totally created in realtime and developed especially for the space
where the performance takes place. With tools related to trance using
subliminal sounds and images, enlarging people's perception, filling
bodies and minds with living digital and analog data. You have now
an innovative kind of performance which combines dance-floor and theatre.
An acoustical environment which hosts masters of tradition from South
Italy like artists from E Zezi group (Naples) and contemporary theatre
stars like Elisabetta Pozzi united through innovative electronics,
sampling, sound and dance rhythms.
A
great deal of work is carried on the images utilizes during the performance,
alternating pre-recorded materials and real time shootings taken during
the night itself, mixed live and projected on large video-screens.
Interactive softwares developed at the STEIM Foundation (Amsterdam)
are extensively used, in order to create all possible interfaces between
sound, image and real world. The sounds are entirely live thanks to
an ensemble of musicia, tradition.
Live
video is done by Salvo Cuccia and Denis Roio aka Jaromil - director
the first one, programmer and VJ the second one. Keywords: trasformation,
age (especially childhood and oldeness), on mutation between face
and landscape. Where the face's signs become territory and geography
of the thought, of the emotion. The immersion of the endless Euripides'
text to a stranger trance provocated by the coming of the Other in
us. Where Dyonisos is important but more important is Tyresias for
us. nd
opre
Kadmos:
Rastlos will ich bei Tag und Nacht die Erde mit Dem Thyrsos stossen;
gern vergessen wir dabei, Dass wir so alt sind.
Teiresias: Mir geht's ebenso wie dir. Auch ich fuehl jung mich, will
versuchen mich im Tanz. "
- Roberto Paci Dalo', dicembre 2000
È
ora il tempo per XENOS.
La genesi di XENOS e' stata sviluppata e introdotta dal progetto Trance
Bakxai che ha prodotto dal 1997 al 2000: performances, libri, conversazioni
e incontri, ricerche sul campo sulla trance urbana.
In XENOS e' ulteriormente approfondito il lavoro sulla metrica, sulla
drammaturgia, sulla parola da sperimentare con le orecchie e con il
corpo tutto, sulla trance come macchina drammaturgica di inesauribile
potenza. E di potenza si tratta. Una forza, che parte dal ruolo altissimo
dato alla metrica, alla scansione-ripetizione della parola lirica
che induce a stati percettivi ampliati grazie anche all'utilizzo delle
tecnologie digitali insieme al lavoro di performer e musicisti. Nel
corso di questi anni e' stata creata una particolare metodologia,
una "drammaturgia della trance", che permette ora di sviluppare un
progetto come XENOS pensato come un'esecuzione e non tanto una rappresentazione.
Il dance-floor e' in XENOS il luogo drammaturgico per eccellenza dove
il pubblico puo' muoversi liberamente e ricostituire i suoi percorsi
della percezione. Dove la creazione di un ambiente immersivo colloca
lo spettatore al di fuori del ruolo di spettatore per divenire testimone
e agente dell'evento. E' stato compiuto uno studio sulla iconografia
del rave. Sulle sue modalita' e sui luoghi comuni. Sulle regole della
notte.
Si e' voluto creare un sogno dove migliaia di persone sono immerse
per piu' ore in un flusso fatto voci e suoni.
Una lingua che si fa corpo, I materiali di lavoro vedono la compresenza
del testo originale di Euripide in greco antico, il testo di Gabriele
Frasca (il curatore dell'opera omnia di Samuel Beckett per l'editore
italiano Einaudi), la macchina sonora approntata creata da Roberto
Paci Dalo'. Le lingue vanno dal greco antico, al tedesco, l'italiano
e - degno di particolare attenzione - il grico. Il grico e' il greco
arcaico ancora parlato nel Salento (Puglie). Un greco antichissimo
che permane nella contemporaneita' come splendida anomalia di una
societa' che tende a una massificazione imperante. E proprio in grico
si voglio tradurre parti del testo contempraneo italiano creando cosi'
una particolare traduzione in una lingua antica ma viva.
Un
ambiente acustico pronto per dare ospitalita' a artisti maestri della
tradizione italiana (come i musicisti tradizionali di Napoli) e del
teatro contemporaneo (come Elisabetta Pozzi) uniti attraverso elettronica
innovativa, campionamenti, suoni e ritmi del ballo.
Il video live e' curato da Salvo Cuccia
e Denis Roio aka Jaromil, regista il primo, programmatore e hacker
di qualita' il secondo. Un continuo mixaggio tra telecamere dal vivo
le cui immagini sono elaborate in tempo reale via computer, e materiali
preregistrati. Le immagini sono anche trattate come materiali subliminali
affinche' permanga in coloro che partecipano, una memoria anche di
cose non viste in maniera esplicita. Registrate inconsciamente e nella
loro stratificazione destinate a creare sovrapposizioni di sensi,
di emozioni. A allora da un lato il dance-floor e dall'altro immagini
e riferimenti a un tempo della vecchiaia che ribadisce la sua vitalita'
e la sua forza.
E' cosi' che le immagini digitali di XENOS sono focalizzate sulla
trasformazione, sull'eta' (infanzia e vecchiaia), sulla mutazione
tra volto e paesaggio. Dove i segni del volto divengono territorio
e geografia del pensiero e dell'emozione. L'immersione nello sconfinato
testo di Euripide verso una trance straniera provocata dallo scarto,
dall'irruzione dell'altro in noi. Dove e' si' investigata la figura
di Dioniso, ma ancor di piu' la figura di Tiresia. Dove la vecchiezza
porta altrove e fuori dai luoghi comuni dell'anzianita'.
" Cadmo: Non potrei mai stancarmi, notte e giorno, di battere la terra
col tirso; abbiamo dimenticato con gioia di essere vecchi. Tiresia:
Sono le mie stesse sensazioni, allora. Anch'io mi sento giovane e
voglio darmi alle danze. " "
Kadmos: Rastlos will ich bei Tag und Nacht die Erde mit Dem Thyrsos
stossen; gern vergessen wir dabei, Dass wir so alt sind. Teiresias:
Mir geht's ebenso wie dir. Auch ich fuehl jung mich, will versuchen
mich im Tanz. "
- Roberto Paci Dalo', dicembre 2000