Università di Bologna - polo di Rimini
Facoltà di lettere e filosofia
Corso di
laurea specialistica
Sistemi e comunicazione della moda

Giardini Pensili

RIMINISOUNDSCAPE

marzo - giugno 2006

Un workshop di Roberto Paci Dalò
per il corso di Sistemi e comunicazione della moda
dell'Università di Bologna - polo di Rimini



 

www.giardini.sm/riminisoundscape
www.scmoda.lettere.unibo.it


BLURRING LANDSCAPES

Il blog del convegno Blurring Landscapes con tutte le fotografie e interventi.
Creato in diretta con la supervisione di Ambra Galassi (
blogtechnogirl).


IL SITO AUTOGESTITO!
OUT OF CONTROL :-)


 
 

Premessa
Un soundscape (paesaggio sonoro) è un ambiente acustico o un ambiente creato dal suono. In questo caso si riferisce in primo luogo all’ambiente acustico naturale che consiste nei suoni delle forze della natura e animali, includendo l’uomo. Questo è il territorio del design acustico. (R. Murray Schafer).Vicino a questo soundscape “trovato”, c’è anche il soundcaspe deliberatamente creato dagli uomini: si pensi ai suoni creati da gong, campane, sirene e corni da nebbia che costituiscono un tipo di architettura aurale primitiva o design acustico.
Infine c’è il soundscape immaginario, evocativo, che evoca la presenza di cose o esseri nello spazio. Nel cinema questi soundscape sono combinati con le immagini sullo schermo, ma esistono anche soudscape puramente aurali (si pensi a Bill Fontana che crea musica elettronica con diffusori disposti attorno al pubblico). Soundscape sono spesso combinati con l’esecuzione di musica. Una ‘composizione soundscape’ è una composizione musicale elettroacustica che crea un ritratto sonoro di un ambiente acustico.


Il progetto
Riminisoundscape è un workshop creato per il corso di laurea Sistemi e comunicazione della moda dell’Università di Bologna – polo di Rimini. Il workshop vuole essere un tassello del più ampio progetto di mappatura di Rimini ad opera di un gruppo di lavoro all’interno del Corso.
Si tratta di un progetto che parte da un mappatura acustica e visiva di Rimini e del suo territorio per individuare luoghi, persone, eventi anche al di fuori dei consueti canali della comunicazione. Luoghi “speciali” quindi che mostrano come in realtà qualunque luogo possa essere un luogo straordinario nel momento in cui viene visto non solo come spazio ma anche come risorsa creativa. È così che Rimini, città anomala (ma non più di tante altre) diventa soggetto, oggetto e risorsa di questa investigazione a partire dal suono e dal suo rapporto con l’immagine.

Parole chiave: soundscape (paesaggio sonoro), mappatura, sensorialità, percezione, corpo, nero, luce, comunità, memoria, site-specific.


Site-specific
Site-specific art – o arte ambientale – è un lavoro d’arte creato per esistere in un luogo specifico. Normalmente l’artista considera il luogo prescelto nel momento in cui progetta e crea l’opera.
Opere site-specific all’aperto spesso includono un lavoro sul paesaggio sovente combinato con elementi sculturali permanenti. Opere site-specific interne possono essere create insieme con gli architetti di uno specifico edificio.


Fasi
La prima fase consiste nella mappatura di luoghi, persone, progetti già esistenti. Questa mappatura deve essere tridimensionale lavorando su coordinate spazio-temporali e sovrapponendo in maniera dinamica più indagini in diversi luoghi e tempi della città. Questa fase deve produrre un database a partire da suoni e immagini.
Una seconda fase consiste nella archiviazione di questi materiali secondo criteri diversi a seconda dei livelli di intervento. I suoni possono essere divisi in gruppi come: soundscapes, voci, musiche; le immagini n gruppi legati a colore, tipologia degli spazi, luce, etc Organizzazioni possono essere legate a strategie di intervento, ad esempio tipologie di edifici e loro collocazione spaziale.
Questo ordinamento dei materiali permette l’avvio di una terza fase con un successivo utilizzo creativo di questi materiali. Utilizzo creativo che può esistere siù più piattaforme, linguaggi, media utilizzando ognuno di questi al meglio delle sue potenzialità.
In questa fase è importante il rapporto con la progettualità – istituzionale e non – già esistente a Rimini. Progetti dedicati possono essere creati sulla base di collaborazioni con una serie di realtà che già operano sul territorio. Questo permetterebbe perciò di avere finestre di visibilità del progetto che utilizzano e potenziano progetti già radicati e in svolgimento.


Progettazione sensoriale e architetture invisibili
La percezione del suono è il senso dell’udito. Negli uomini e in molti animali questo è realizzato attraverso le orecchie, ma suoni forti e frequenze gravi possono essere percepiti anche attraverso altre parti del corpo grazie al tatto.
È così che il suono normalmente considerato più “astratto” – o perlomeno meno individuabile – rispetto all’immagine acquista improvvisamente una concretezza inaspettata. Il suono agisce infatti direttamente sul corpo e viene percepito contemporaneamente da più sensi. La sua fisicità è uno strumento da usare strategicamente. I suoni sono usati in molti modi, solitamente per comunicazione attraverso la parola o, ad esempio, musica. La percezione del suono può essere anche usata per acquisire informazioni sull’ambiente che ci circonda in relazione quali caratteristiche spaziali e presenza di altri animali o oggetti. Ad esempio i pipistrelli usano una sorta di echolocation, navi e sottomarini usano il sonar, e le persone possono determinare informazioni spaziali attraverso il modo in cui percepiscono il suono.
La nuda voce di una persona che parla di fronte a una platea, letteralmente costruisce e modella lo spazio nel quale si trova. Inizialmente puramente acustico, questo spazio finisce per acquistare agli orecchi del pubblico sempre più consistenza fornendo informazioni molto precise sualla sua tipologia.

Si potrebbe ad esempio guardare la città studiando il suono dei luoghi di incontro e dei luoghi di shopping (cosa funziona e cosa no) riflettendo anche su una sorta di onnipresenza del suono indipendentemente dalla sua qualità (muzak). Perché il suono sembra indispensabile (deve essere sempre presente) ma non è importante dal punto di vista dei contenuti. Perché questo? Si potrebbe pensare tra l’altro a una ricerca su 'abiti dei suoni e suono degli abiti', o 'suoni per la città vs città per i suoni', o confrontare il soundscape dei diversi quartieri e zone, connetterlo a messe in scena vestimentare ma non solo, creare situazioni e riprenderle-fotografarle, non foto di moda, ma studiando il modo di trasformare in tendenza il mood di una situazione. Pensiamo anche alla costruzione delle architetture invisibili come set per eventi fashion (cfr. abbinamento tra suono e abito). Non esiste sfilata di moda senza suono, ma quali sono i criteri di scelta di queste ‘colonne sonore’?

Immaginiamo allora un piccolo gruppo di esploratori (studenti e docenti) che si inoltrano attraverso luoghi della città armati di minidisc, dat o telecamere e si confrontano con il mondo del suono e della sua fisicità. Con le venditrici del mercato coperto o dei mercati generali, con le voci e le lingue più diverse. Altre lingue, altre culture, lo stesso oggetto chiamato in maniera diversa identifica cose diverse. La grana della voce.
E mescolare immagini, suoni superando la barriera che separa sopralluogo (come percezione di un ambiente) e intervento progettuale, iniziando a mutare i luoghi nel momento in cui vengono analizzati.


Sviluppi
Il workshop potrebbe vedere degli sviluppi e presentazioni pubbliche anche in tempi brevi con scadenze ravvicinate. La prima delle quali nel giugno 2006 all’interno del convegno di semiologia. Altre opportunità possono riguardare la Sagra Malatestiana, il Museo degli sguardi, il festival Assalti al cuore dedicato a musica e poesia.
I progetti immaginabili per questi eventi possono andare dalla creazione di una installazione suono/luce/video alla partecipazione alla realizzazione di un evento scenico, da un sito web dedicato a produzione di video e audio destinati a circuitazione sia su supporti “classici” (dvd, cd, etc) che la diffusione via rete. Pensiamo ad esempio al Vlog (Video Blog) nato da poco e che si preannuncia estremamente interessante.
Come anche materiali pensati per punti vendita. Come funziona il suono da questo punto di vista?

Altro argomento può essere la progettazione di utilizzo di luoghi al di fuori dei loro orari canonici. Come cambia un luogo visitato in orario “sbagliato”? E come si sfrutta questo dal punto di vista creativo e percettivo?
Come affrontare un “oggetto trovato” dal punto di vista della progettazione? Come ricontestualizzare luoghi e funzioni? Come creare comunità dinamiche che si determinano di volta in volta in base al progetto e alle necessità?
Tutto il processo di lavoro dovrebbe essere fatto in stretta collaborazione con i docenti interessati in modo tale da costruire un piccolo e agile gruppo di lavoro che diventi immediatamente utile per tutti. I materiali realizzati diventano così patrimonio dell’intero corso di laurea e da tutti possono essere utilizzati.
Il workshop diventa uno degli elementi di Rimini Mapping.

Viene realizzato a Rimini nell'arco di 1 mese, un laboratorio basato sull'utilizzo di tecnologie audio e video per creare un database di materiali che potranno originare – successivamente al periodo del laboratorio – progetti che vanno dalla installazione suono/luce (con eventuali componenti di interattività) a un sito dedicato dove parte di questi materiali si possono scaricare gratuitamente, a eventi scenici.
Per la realizzazione del laboratorio si utilizzano le risorse e gli spazi dell'università integrati con materiali messi a disposizione da Giardini Pensili.
Allo stesso tempo si lavora sull'utilizzo degli archivi audiovisivi pre-esistenti per definire possibili vie di ricontestualizzazione di materiali spesso dimenticati (o semplicemente sconosciuti) che attraverso la creazione contemporanea trovano nuova vita e ragione d'essere. I documenti audiovisivi della città (custoditi presso la Cineteca di Rimini) potrebbero essere esplorati e utilizzati per il progetto.


Ulteriori risultati auspicati
Creazione di un piccolo luogo di lavoro e studio. Prototipo in grado di mostrare possibili modi di lavorare in ambito artistico nel rapporto tra tecnologie digitali e linguaggi della tradizione. Un piccolo set/stazione di montaggio dove le varie fasi della preparazione e le diverse tecniche e tecnologie utilizzate possano coincidere con un unico luogo di azione.
Familiarizzazione con alcuni software per il montaggio audio e video. Più in generale una riflessione sulla pratica del montaggio pensata elemento cardine dell'opera anche attraverso il lavoro sull'archivio e su materiali pre-esistenti.
Sviluppo di una riflessione e sensibilità sul corpo, sullo spazio, sul territorio.
Strategia della “destinazione d’uso”: come cambia un luogo o un oggetto nel momento in cui si crea un corto circuito percettivo e gli si fa fare “altro” (cfr. tra gli altri Bruno Munari)
Diario quotidiano on-line in un sito creato appositamente per il progetto. Questi materiali rimarranno come documentazione del progetto.


A lungo termine
Riflessione sulla realizzazione di opere che - a partire da un unico nucleo di materiali - vengono create parallelamente in più territori e attraverso tecniche diverse. Ad esempio la generazione - a partire dalla performance prevista - di brevi lavori in video, pezzi acustici, net art, installazione. Pratica della polimedialità e di un approccio sensoriale con la realtà che ci circonda. Sistemi interattivi e interfacce.
Collegamenti con luoghi di produzione nell'ambito dell’industria, dell’artigianato, spettacolo e dell'arte in genere e con strutture educative internazionali per avviare possibili collaborazioni allo stesso individuali dei singoli studenti, sia di struttura.
Creazione di network dinamici che mettono in contatto realtà che, in assenza di uno stimolo esterno, difficilmente potrebbero incontrarsi e conoscersi.
Webcasting (audio + video) e broadcasting con microtrasmettitori in FM.



Appuntamenti
Il workshop toverà una prima presentazione all'interno del convegno Blurring Landscapes - sociosemiotica della vita quotidiana (16-18 giugno 2006).
Per l'occasione sarà creata un'installazione suono-video presso la Sede Alberti.

Ulteriore possibilità di presentazione potrebbe essere un progetto per la Sagra Malatestiana. Si potrebbe immaginare la creazione di uno spazio installativo che diventa anche contenitore per eventi all’interno del programma 2006. Spazio che unisce il lavoro sul suono con una riflessione sulla luce e sul nero.


Tecnologie

Tra i software utilizzati:
- FinalCut
- Adobe Premiere
- ProTools Free -- download gratuito Win/Mac www.digidesign.com (cliccare su support >downloads). Attenzione: per utenti Mac il software funziona esclusivamente su OS9 nativo (no OSX o OS “Classic”)
- Audacity. Software libero per editing audio multipiattaforma


Materiali studenti

Se possibile, si chiede a ciascun/a partecipante al workshop di portare uno o più dei seguenti strumenti di lavoro:

- laptop (con software per montaggio audio, video e editing immagine)
- minidisc con microfono
- memory stick USB
- macchina fotografica digitale
- telecamera

Portare inoltre un quaderno fogli bianchi, matita, temperino.


Web
L’intero processo del lavoro dovrebbe essere online in tempo reale in un sito ad hoc per il workshop all'interno del quale saranno quotidianamente inseriti materiali visivi, acustici, testuali. Una documentazione destinata a restare accessibile al termine del lavoro e servirà da piattaforma per futuri progetti. http://giardini.sm/riminisoundscape

Parte del sito può essere fatta di aree ‘free download’ che permettono a chiunque di scaricare suoni e immagini per essere usati in altri progetti.
Il sito può lavorare in collaborazione con altri progetti come L’Arte dell’Ascolto, la label prodotta da Giardini Pensili che ha creato cd audio completi destinati al download libero. http://lartedellascolto.com


Filmografia
Opere di Roberto Paci Dalò, Aleksandr Sokurov, Wim Wenders, Andrej Tarkovskij, Woody Allen...


Discografia
Opere di Philip Jeck, Heiner Goebbels, Robert Ashley, Scanner, Tibor Szemzö, Jean Luc Godard, Roberto Paci Dalò, Guillermo Gomez-Peña...


Bibliografia
Auster, P., Karasik, P., Mazzuchelli, D, 1994, City of Glass, the Graphic Novel, Avon Books, New York; trad. it. 1995, Città di vetro, Bompiani, Milano.
Barbara, A., 2000, Storie di architettura attraverso i sensi, Bruno Mondadori, Milano.
Berger, J., 1980, About looking, Writers and Readers, London; trad. it. 2003, Sul guardare, Bruno Mondadori, Milano.
Brusatin, M., 1999, Storia dei colori, Einaudi, Torino.
Careri, F., 2006, Walkscapes, Einaudi, Torino.
Cascella, D., 2005, Scultori di suono, Tittle Edizioni, Camucia (Ar).
Chion, M., 1990, L'audio-vision. Son et image au cinéma, Editions Nathan, Paris; trad. it. 1997, L'audiovisione. Suono e immagine nel cinema, Lindau, Torino.
Davis, M., 1990, City of Quartz,Verso, London; trad. it. 1999, Città di quarzo, manifestolibri, Roma.
Lingwood, J. Morris, M., 2002, Off Limits, 40 Artangel Projects, Merrell, London.
Paci Dalò, R., 2005, Pneuma. Giardini Pensili: un paesaggio sonoro, libro+cd, Teatro comunale di Monfalcone.
Paci Dalò, R, Quinz, E., 2006, Millesuoni. Deleuze, Guattari e la musica elettronica, Cronopio, Napoli.
Païni, D., 2002, Le temps exposé. Le cinéma de la salle au musée, Cahiers du cinéma / essais, Paris.
Pierantoni, R.,1998, Verità a bassissima definizione, Einaudi, Torino.
Pierantoni, R., 1996, La trottola di Prometeo. Introduzione alla percezione acustica e visiva, Laterza, Roma-Bari.
Rilke, R. M., 1910, Die Aufzeichnungen des Maltes Laurids Brigge ; trad. it. 1974, I quaderni di Malte Laurids Brigge, Garzanti, Milano.
Schafer, R. M., 1977, The Tuning of the World, Knopf, New York; trad. it. 1985, Il paesaggio sonoro, Ricordi, Milano.
Schneider, M., 1972, Singende Steine, Fondazione L. Keimer; trad. it. 1976, Pietre che cantano, Guanda, Milano.
Tarkovskij, A., 1986, Sapetschatljonnoje Wremja ; trad. it. 1988, Scolpire il tempo, Ubulibri, Milano.
Vertov, D., 1963, Stat’i, dnevniki, zamsysly, Mosca; trad. it. 1975, L’occhio della rivoluzione, Gabriele Mazzotta Editore, Milano.
Zanini, P., 1997, Significati del confine, Bruno Mondadori, Milano.


Webgrafia
- wikipedia.org
- it.wikipedia.org
- www.designradar.it
- www.kunstradio.at
- www.studioazzurro.com
- www.aec.at
- www.ubuweb.com
- www.steim.nl
- www.brucemau.com
- www.giardini.sm
- www.copyrightdavis.com
- www.melkadel.com
- www.maffia.it
- www.domusacademy.it
- www.openlabcompany.com



Docenti
Roberto Paci Dalò
assistente: Laura Rastelli
live blogger: Ambra Galassi
collaborazioni: Marco Cenci,
Filippo Giunchedi, Davide Montecchi, Andrea Poggiali / laboratorio sociale occupato P.A.z.


Roberto Paci Dalò (nato a Rimini il 27 gennaio 1962).
Musicista e regista, artista e progettista. Vive e lavora tra Rimini e Roma. Ha vissuto a lungo a Berlino con frequenti residenze in Nord America. Nel 1993 Premio Berliner Künstlerprogramm des DAAD. Direttore della compagnia Giardini Pensili con la quale ha presentato opere in Europa, Medio Oriente, Americhe, Russia. Da tempo lavora – in collaborazione con architetti, designer, urbanisti, scienziati, artisti - a una investigazione permanente sulla città e lo spazio urbano in generale. Al centro del lavoro l’investigazione sul linguaggio, sui sistemi della (tele)comunicazione applicati ai processi artistici, sulle nuove tecnologie, sulla relazione tra memoria e modernità, sulla cultura del progetto e la sensorialità.
Pioniere nell’utilizzo delle tecnologie digitali in ambito artistico, ha creato spettacoli, installazioni suono/video, film, concerti, site-specific projects.
Ha insegnato 'Drammaturgia dei media' all’Università di Siena e collabora, tra gli altri, con Domus Academy di Milano, Accademia di San Luca Roma, Accademia di Brera Milano, Politecnico di Milano, Università di Urbino, NABA Milano.
Dal 1991 al 1998 ha diretto a Rimini LADA L’Arte dell’Ascolto – il festival internazionale dedicato a radio e arte nello spazio pubblico che nel 2004 ha generato l’omonima label dedicata a elettronica, architettura e suono, public space. Ha creato nel 1995 Radio Lada - Web Art Radio. Nel 1998 ha creato “Atlas Linz” un sito permanente dedicato all'esplorazione acustica e visiva dello spazio urbano. Dal 1999 al 2001 curatore di “Itaca”: il palcoscenico elettronico del Teatro di Roma in collaborazione con Mario Martone. Socio della casa editrice Cronopio. Membro della Internationale Heiner Müller Gesellschaft di Berlino. Nel 2005 curatore con Giorgio Baratta e Iain Chambers del convegno "Umanesimo della convivenza. Siad in dialogo con Gramsci".
2005: ; “Italia anno zero” (Berlino, Huddersfield, Strasburgo); “Stelle della sera” spettacolo (Rimini); “Ossa/ceneri” concerto scenico (Monfalcone);" Kol Beck/Living Strings" opera radiofonica (WDR Colonia); “Rimi” con Gabriele Frasca (Lecce);"Pneuma. Giardini Pensili: un paesaggio sonoro" libro + cd (Teatro Comunale di Monfalcone).
2006: “Organo laico" Festival REC Reggio Emilia; "Cenere", Monfalcone; co-curatorecon Emanuele Quinz del volume “Millesuoni. Deleuze, Guattari e la musica elettronica ” (Cronopio Edizioni); "Qual è la parola" le poesie di Samuel Beckett spettacolo teatrale
(Scandicci); "Greuelmärchen" installazione interattiva suono-video, Berlino; "Pneuma" audio + visual performance, San Pietroburgo.
Ulteriori informazioni: http://giardini.sm

dalo at giardini.sm


Laura Rastelli è nata a Cesena il 5 dicembre del 1977. Attualmente vive a Rimini e lavora con Giardini Pensili occupandosi della cura dei progetti.
Aree di ricerca: arte e multimedia, site-specific, installazioni, videoarte, con particolare attenzione allo sviluppo di progetti curatoriali. Nel 1997 ha conseguito il Diploma di Maturità Artistica al Liceo Artistico Pier Luigi Nervi di Ravenna. Dal 1999 al 2003 ha studiato Bellas Artes alla Universidad de Castilla-La Mancha conseguendo la laurea in Bellas Artes nella Facultad de Bellas Artes de Cuenca (Spagna). Attualmente è iscritta al Corso di Dottorato “Artes Visuales e Intermedia” presso la Facultad de Bellas Artes San Carlos Universidad Politecnica de Valencia (Spagna). Parla italiano e spagnolo.

macla_es at yahoo.es

 

Calendario

Rimini

Salvo diversamente segnalato, tutte le attività si svolgono o partono dalla sede Valgimigli.

+ venerdì 10 marzo 2006, ore 11-13
Lecture di Roberto Paci Dalò
"Giardini Pensili e Soundscape"
con la partecipazione di Mario Lupano



+ venerdì 24 marzo, ore 11-13
Brainstorming e ipotesi scenari col gruppo di studenti che parteciperanno al workshop


+ lunedì 15 maggio, ore 14.30 - 18.30
Citywalks. Esplorazione di alcuni luoghi della città
Prime visioni e discussione. Scenari. Definizione della attività dei vari gruppi



+ lunedì 22 maggio, ore 10 - 16
Citywalks. Distribuzione lavoro ai vari gruppi.
Organizzazione database audio / video / fotografie
Argomenti e materiali della giornata



+ lunedi 29 maggio, ore 10 - 16
Acquisizione materiali audio e video. Montaggio.
Architettura sito web.
Messa a punto singoli aspetti del progetto (pubblicazioni, comunicazione, web)

Argomenti e materiali della giornata

ore 16:30
Sopralluogo Velvet Club


+ lunedì 5 giugno, ore 10 - 16
Montaggio. Allestimento spazio e workstation per post-produzione finale
Argomenti e materiali della giornata


+ martedi 6 giugno, ore 17.30
Incontro di pianificazione team studenti per il convegno (accoglienza, ufficio stampa, riprese audio-video dei lavori)


+ dal 6 al 16 giugno
Non-stop con post-produzione finale


+
+ + venerdì 16 giugno, ore 18.30
Sede Alberti - Padiglione e aule
via Quintino Sella 13, Rimini

Inaugurazione Riminisoundscape
installazione audio-video
all'interno del convegno Blurring Landascapes




Gruppi di lavoro


1
Barbara Bufalino barbarabufalino@jumpy.it
Caterina Porelli caterinaporelli@hotmail.com
Alessandro Rizzi alex.rizzi@email.it
Tiziana Tesone tesonetiziana@libero.it

2
Laura Costagliola laura_costagliola@virgilio.it
Mersia Galbier mersia.galbier@libero.it
Valentina Piazza piazza_valentina@virgilio.it
Anna Veronese annavero03@hotmail.com

3
Alessandra Cavasino amreal73@libero.it
Ilaria Grazia memole.ila2002@libero.it
Xi Le xilele@msn.com
Valentina Sangion venetiarvm@libero.it
Marta Terenghi marta.terenghi@tin.it

4
Simonetta Belli bellisi1983@libero.it
Sara Bonazzi bo.sara@tiscali.it
Marcella Buccino marci0403@libero.it
Denise Della Corte denisedellacorte@libero.it
Milena Gancitano milenagancitano@libero.it
Claudia Vaccaro claudiav83@libero.it




AUTOPRESENTAZIONI DEI PARTECIPANTI
AL WORKSHOP




D OWNLOAD AREA

Bruce Mau Design Incomplete Manifesto

Audacity L'editor audio libero e multipiattaforma
http://audacity.sourceforge.net