Carta di Calenzano


L'associazione internazionale di giuristi per il Sahara Occidentale, riunisce i giuristi e le migliori professionalità nell'analisi e nella realizzazione delle disposizioni del diritto internazionale e delle risoluzioni delle Nazioni Unite nei conflitti internazionali poiché, da un punto di vista tecnico, formulino proposte concrete che sblocchino l'attuale fallimento del piano di pace sul Sahara Occidentale.

A tale riguardo ritiene indispensabile la creazione da parte dei giuristi italiani di una struttura nazionale e/o strutture regionali di giuristi per il Sahara in collaborazione con gli enti locali e le istituzioni solidali con il popolo Saharawi, attraverso le quali si contribuisca a:

  • 1. Far rispettare il processo di pace e il compimento del piano di pace dell'ONU e dell'OUA, adottati con le risoluzioni 658 e 690 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sul Sahara Occidentale;

  • 2. Appoggiare le rivendicazioni del popolo Saharawi nel perseguimento dei suoi diritti legittimi all'indipendenza, la sicurezza, la prosperità;

  • 3. Promuovere la difesa dei diritti umani nel Sahara Occidentale dei prigionieri di coscienza Saharawi, denunciando le violazioni da parte dei marocchini nelle zone occupate e investigando sulla sparizione di centinaia di saharawi dall'inizio della guerra del 1975;

  • 4. Denunciare l'adozione di accordi economici di paesi terzi con il Marocco riguardanti le ricchezze naturali del Sahara Occidentale finché si mantenga il conflitto;

  • 5. Promuovere azioni tendenti al riconoscimento dello Stato Saharawi da parte degli stati della comunità internzionel e l'amicizia e la cooperazione tra questi;

  • 6. Esercitare le azioni legali tendenti al conseguimento dei suoi obiettivi.

    Da Calenzano si conferma che nessuna guerra coloniale ha trionfato alla fine di questo millennio e che i conflitti che non sono dimenticati, finiscono con il risolversi.
    Da Calenzano si fa appello a tutti i giuristi italiani poich´ il coinvolgimento dell'opinione internazionale sulla questione del Sahara Occidentale dipende anche dal loro impegno verso la causa giusta ed evidente che il Sahara Occidentale appartiene ai Saharawi.
    Da Calenzano si invitano gli enti locali, le associazioni, i comiati, il mondo politico e della cultura a mobiltarsi a sostegno del diritto del popolo Saharawi a vivere libero nella propria terra.

    Calenzano, 10 maggio 1997


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