Lost Memories

Lost Memories
by
Isabella Bordoni and Roberto Paci Dalò



Prelude
Sounding.
The overimposition of different languages is a method of work quite familiar in our creative process. The creation of spontaneous polyphonies based on the acoustical properties of the languages build an entire system where is also changed the relationship between classic and modern languages. That's a reason why the choice of the languages include not just the more familiar ones but also Hebrew, Russian, Polish, Yiddish, Arab.
InLost Memories through sampling we have the "live" participation of a very special guest: Orson Welles. Some of his radio productions have been selected and sampled in order to create a a series of fragments which are inserted in the texture of the piece. This interest for Welles' work will continue in the future with the production of a work based on his film 'F for Fake'.
"Teatro dell'ascolto" (Theatre of Listening)) is a concept which we developed from the middle of the 80's.
In the frame of this concept a special emphasis is given to analisys of Language (according to W. S. Burroughs: "Language is a Virus") and to the acoustical qualities of artworks in any field.
Based on the opera Auroras premiered in Berlin at the Hebbel-Theater in February 1994 in the frame of Inventionen '94, Lost Memories deals with languages and translation as border of communication. lost memories is a process of enlargement and deepness which shows the sense of loss and incompleteness where words like: partiality, appearance, and border, draw an inner map of time.Lost Memories was premiered as a live-hörspiel and sound installation at ESC in Graz (Austria) both on stage and in live broadcasting on ORF Kunstradio on September 29, 1994.
The original text in Italian is translated into several languages and utilized as main acoustical material in the sound installation.

On stage, the authors themselves creating a set of songs which play with the idea of popular music through the use of voices, clarinets, electronics & interactive computer systems controlled samples.

The use of interactive systems make possible a realtime series of events -- both visual and acoustical -- generated through different kinds of sensors.





Lost Memories

A Live Hörspiel with Interactive Computer System by Isabella Bordoni and Roberto Paci Dalò

Concept, Text, Installation, Voice Isabella Bordoni
Music, Installation, Clarinets, Electronics, Sampling Roberto Paci Dalò
Artistical Collaboration Gerfried Stocker
Other voices by Orson Welles, David Moss, Igor Kopistiansky, Malcolm X, Roberto Paci Dalò, Samih Atallah
Production Assistant Irene Strobl
Production Giardini Pensili Rimini, ESC Graz, ORF Kunstradio
With the collaboration of RadioRai / Audiobox
First performance & broadcasting Graz / ORF1, September 29, 1994

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Lost Memories: aspetti di una produzione interattiva in diretta
di Gerfried Stocker

Per Lost Memories l'equipaggiamento di produzione é stato configurato in modo tale che nella sua totalita' puo' essere considerato uno strumento di improvvisazione immediata. Una spontanea presentazione in diretta davanti al pubblico usando tutta le densita' di concentrazione del mezzo sincrono della radio.

Per la rappresentazione acustica del complesso avvenimento si e' usufruito di un sistema di sonorizzazione di 12 canali nell'ambito del quale era possibile gestire la distribuzione del suono in modo interattivo.

Secondo il metodo di lavoro a collage, e' stata installata una banca dati di suoni digitali (composta da sampler e di CD prodotti appositamente) per garantire nel corso dell'intera produzione un accesso spontaneo alle riserve di frammenti prefabbricati di musica e suono.

Le tecnologie interattive (sensori, controller che agiscono in tempo reale) hanno permesso all'attrice e speaker l'accesso diretto all'ambiente dei suoni partendo dal suo ambito di lavoro (produzione e modulazione di suoni).

Un gioco anche a livello degli spazi d'azione, tra performance e composizione, tra i paradigma di massima presentazione relativi alla procedura motivata narrativa o musicale.

Polifonia degli stati d'aggregazione mediali del teatro.

Cioe' la trasformazione tra gli spazi di produzione e di presentazione, tradizionalmente separati nel caso del radiodramma, (lo studio di trasmissione e lo spazio privato del singolo ascoltatore) non si svolge soltanto attraverso la rappresentazione davanti al pubblico di disposizioni date dalla regia. Il setup speciale permette agli artisti di spostare in modo individuale e spontaneo il centro d'azione delle loro attivita' muovendosi liberamente tra gli spazi (produzione e ricezione).

Le tracce di questo viaggio portano dei contrassegni inconfondibili per quanto riguarda il suono e lo spazio. Per il pubblico presente sul luogo per i radioascoltatori essi diventano la proiezione acustica del contenuto drammatico, essendo il programma vero e proprio della trasmissione.

In questo campo la radio viene usata in quanto mezzo mediale sincrono e non per le sue capacita' di produzione in studio.

Listen to RealAudio sound

© 1994-1996 Isabella Bordoni / Roberto Paci Dalò