0.2 Il sistema operativo di Baccanti

Il lavoro parte dalle Baccanti per esplorare Dioniso e per evidenziare la sua figura quale luogo formante di tutta la tragedia greca. Per fare questo, gioco forza partire in maniera non filologica là dove il mito si perde. Ben prima quindi del lavoro di Euripide (vero e proprio affossatore della tragedia dionisiaca, reo di delitto contro l'umanità degli dèi). È a partire dallo sbigottimento di Euripide che nasce il processo drammaturgico dell'opera. A partire dal travolgente ritorno della forza dionisiaca "irrazionale" nella sua ultima opera.

Per fare ciò vengono usati artifici e tecniche a partire dal ruolo centrale dato alla musica e al suono. Guidati dalle parole di Nietzsche ci si inoltra nel mistero della catarsi e del teatro indispensabile.
"La musica è in grado di generare il mito, cioè l'esempio fra tutti più significativo, come appunto il mito tragico: il mito che esprime per simboli la conoscenza dionisiaca. Grazie a questa armonia prestabilita, che si ha fra il dramma perfetto e la sua musica, il dramma raggiunge un altissimo grado di evidenza, altrimenti inaccessibile al dramma semplice parlato.
E mentre la musica ci costringe così a vedere di più, e più addentro che mai, e a spiegare davanti ai nostri occhi come un tessuto delicato tutta la scena e l'azione per i nostri occhi spiritualizzati, se sanno vedere nel profondo, il mondo della scena si allarga all'infinito quasi per una luce interna che si espande al di fuori".

sul testo
Scritture guida del lavoro sono da un lato il testo originale di Euripide (frammenti in greco antico e nelle versioni italiana e tedesca), il testo di Nonno di Panopoli Dionisiache, l'opera di Friedrich W. Nietzsche, il testo di Isabella Bordoni.
Internet è usato per lavorare su siti che raccolgono on-line i testi completi della tragedia e che permettono straordinari accessi alla scrittura drammatica attraverso ipertesti che utilizzano contemporaneamente più lingue e consentono analisi comparate impossibili su questa scala e con questa complessità a farsi ­ e persino a concepirsi ­ fino a poco tempo fa. Sempre su Internet è pubblicato un "diario di lavoro" che consnte a tutti gli interessati di seguire lo sviluppo dell'opera ed - eventualmente - intervenire con un proprio punto di vista.
Una caratteristica del progetto consiste nel suo essere assolutamente arcaico in fondo e di mostrare come l'arcaicità sia però legata nel profondo ad un'idea di sviluppo e modernità. Essere filologi realizzando il tradimento totale e consapevole. Avvicinarsi mentre pare di allontanarsi.
Il concetto guida dell'opera è: trasformazione.

sulla musica
La musica di Baccanti è costruita sulla relazione tra una colonna del sistema musicale occidentale: il quartetto d'archi formazione tipicamente architettonica e il campionatore ­ cioé il registratore digitale che pemette di accedere a dati audio in tempo reale attraverso una tastiera, computer o opportune interfacce.
Un lavoro approfondito è realizzato sulla spazializzazione, la proiezione del suono nello spazio grazie all'uso di sistemi interattivi sviluppati presso la fondazione STEIM di Amsterdam.
In questo spazio acustico le voci degli attori, i suoni della scena sono diffusi mixati in diretta con suoni preregistrati e altre voci.

sull'immagine
Diversi anni di collaborazione e la realizzazione di una serie di progetti con il disegnatore Oreste Zevola hanno permesso la realizzazione di spettacoli basati su suoi lavori. Disegni dotati di una grande forza visionaria e spesso creati a partire da veri e proprio innesti/ relazioni tra corpi umani e macchine. Tutto questo fuso con un'estetica calda, mediterranea, solare e inquietante allo stesso tempo. Disegni che provocano turbamento e fanno pensare. Teatrali nella loro semplicità e basati sul contorno, sul bianco e nero, sul tratto e il contrasto.