0.4 Teatro e nuove tecnologie

In Baccanti vengono utilizzate tecnologie digitali e meccaniche per trasformare la scena un un'unica macchina reattiva alle varie situazioni drammaturgiche sviluppate. Nella quale gli interpreti si relazionano a immagini e suoni in continua mutazione.
Sistemi di computer controllano in tempo reale sia le immagini che i suoni creando un continuo movimento visivo e auditivo che conferisce tridimensionalità.
Edifici vengono evocati e con essi crolli, sospensioni, movimenti, fluttuazioni, tremori. Attraverso la computer graphic sono create anamorfosi e le immagini si mutano continuamente in altre immagini.
Grazie ai software della Fondazione STEIM di Amsterdam sono utilizzati sistemi per la conversione in tempo reale dell'immagine del suono e del suono in immagine.
I corpi degli intepreti sono dotati di innesti meccanici, come le piante sono innestate in altre piante così i corpi sono innestati in altri corpi.
Lo spazio scenico diventa un tutt'uno con gli intepreti e gli interpreti con le loro immagini ­ e le loro ombre ­ digitali e acustiche.

Lšarchitettura dello spazio. Il rapporto con il volume. Utilizzo del luogo teatrale canonico: il teatro all'italiana con la sua cornice, lo spazio separato della scena e del pubblico ma con il suono che ­ utilizzato attorno al pubblico ­ dà tridimensionalità e immerge lo spettatore nello spettacolo.
Le voci degli interpreti sono campionate e distribuite nello spazio attraverso un ambiente acustico multicananle controllato dal vivo via computer. In questo modo tutto lo spazio è utilizzato ma sono "rispettate" le consuetudini dello spazio teatrale classico e la visione frontale della scena.