[ Progetto_Baccanti ]

Friedrich W. Nietzsche

Con l'esempio storico addotto abbiamo cercato di spiegare che la tragedia, con lo sparire dello spirito della musica, perisce, come del resto non può nascere se non da quello spirito.

Questa enorme contrapposizione, quasi una voragine spalancata, fra l'arte plastica come l'apollinea e la musica come dionisiaca, si è resa manifesta a un unico pensatore in manera tale per cui egli , senza la guida del simbolismo ellenico degli dei, riconobbe alla musica una natura e un'origine diversa da quella di tutte le altre arti, poiché questa non è, come quelle immagine delle cose, ma immediata immagine della volontà stessa, e dunque rappresenta l'essere metafisico di fronte a tutto il mondo fisico, rappresenta di fronte ad ogni fenomeno la cosa in sé (Schopenauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, I., p.310).

Di conseguenza si potrebbe chiamare con uguale esattezza il mondo tanto musica fatta corpo, quanto volontà fatta corpo: e perciò è anche spiegabile che essa per noi innalzi ad una più alta significazione ogni quadro, ogni scena della vita reale e del mondo, ed è certo che tanto più l'innalza quanto più la sua melodia è analoga allo spirito del fenomeno dato.

D'altra parte immagine e concetto, sotto l'influsso d'una musica vermanete adeguata, raggiungono una più alta significazione. E dunque l'arte dionisiaca solitamente esercita sulla facoltà artistica apollinea due azioni diverse: la musica eccita ad una visione, simbolica dell'universalità dionisiaca; la musica eleva l'universalità simbolica alla sua suprema significazione. Da questi fatti così facilmente comprensibili e che non consentono un esame più profondo, io traggo la conclusione che la musica è in grado di generare il mito, cioè l'esempio fra tutti più significativo, come appunto il mito tragico: il mito che esprime per simboli la conoscenza dionisiaca.

Sì, amici miei, credete con me alla vita dionisiaca e alla rinascita della tragedia. È passato il tempo dell'uomo socratico: coronatevi di edera, prendete il tirso e non meravigliatevi che la tigre e la pantera s'accovaccino carezzevoli alle vostre ginocchia. È giunta l'ora di osare di essere uomini tragici: perché è necessario che siate liberati. Voi accompagnerete il coro dionisiaco dall'India alla Grecia!

La nascita della tragedia