Roberto Paci Dalò
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John Cage 12/90
Regista, compositore e performer,. Nel 1993-1995 risiede a Berlino quale vincitore
del Premio Berliner Künstlerprogramm des DAAD.
Pioniere nell'utilizzo dell'Internet e dell'integrazione tra tecnologie analogiche
e digitali, ha realizzato e presentato proprie opere - commissionate da enti
radiotelevisivi, musei, festival musicali e teatrali -in particolare tra Italia,
Austria e Germania, con lunghe residenze a Berlino e negli USA. Ha fondato nel
1985 Giardini Pensili, ensemble basato sulla collaborazione tra artisti, tecnici,
teorici. Al centro del lavoro l'investigazione sul linguaggio, sui sistemi della
comunicazione applicati ai processi artistici, sulle nuove tecnologie, sulla
relazione tra memoria e modernità.
Per descrivere il suo lavoro ha coniato le espressioni: drammaturgia dei media
e teatro dell'ascolto.
Sviluppa interfacce e hardware/software come artist-in-residence dal 1993 a
Amsterdam (STEIM Foundation) e dal 1996 a Linz (FutureLab Ars Electronica).
Aree di lavoro: radiofonia, reti telematiche, psicoacustica, robotica, cibernetica,
interazione uomo-macchina, elaborazione in tempo reale di immagine e suono,
analisi della città.
Dalla metà degli anni ottanta ha iniziato a comporre e dirigere opere
radiofoniche quali Niemandsland, Quattro canti sulla circolaritàdel tempo,
Many Many Voices, Lost Memories. Diverse di queste produzioni sono state presentate
dal vivo in teatri e spazi pubblici. Tra i produttori: SFB Sender Freies Berlin,
RAI, ORF Vienna, YLE Helsinki, RNE Radio Nacional de Espaa. Diverse opere sono
rientrate nelle selezioni ufficiali Prix Italia e Prix Futura. Progetti nei
quali le tecnologie contribuiscono alla creazione di veri e propri spazi d'intervento
artistico e sociale nell'ambito dei media e dei sistemi della comunicazione.
In molte di queste opere sono usati materiali raccolti attraverso 'derive' in
luoghi - e non-luoghi - della quotidianità. La città, i luoghi
di transito, le periferie, le aree industriali, forniscono di volta in volta
i materiali di lavoro, e talvolta sono i luoghi di presentazione dei suoi progetti
basati su una progettazione architettonica legata in particolare al suono e
alla luce visti come strumenti per operare modificazioni - radicali e temporanee
allo stesso tempo - dello spazio urbano e della sua percezione. La citt– vista
come infinito strumento di azione e luogo delle relazioni. Lo spazio pubblico
come luogo di azione per l'elaborazione di strategie artistiche che giocano
con le identità dei singoli luoghi. Dove lo spazio diventa luogo di investigazione
in cui suono e luce sono usati parallelamente e drammaturgicamente. Come in
Napoli (1993) una installazione suono e luce, creata per il festival "Les Allumèes"
di Nantes, basata su materiali acustici provenienti dalla città e in
particolare dalla sua periferia. Oz un'installazione acustica creata a partire
da suoni di Venezia presentata nel 1996 a Berlino all'interno del festival Sonambiente
(Klangkunst CD e catalogo 1996).
In progetti come Cospirazioni (insieme a Patrizio Esposito) è impegnato
da tempo nella raccolta di voci e sguardi di persone incontrate, visitate nei
luoghi - solitamente piccoli centri - in cui abitano. Con il gruppo di architetti
Stalker, sta compiendo una ricerca sulla città di Roma e più in
generale sul rapporto tra suono e territorio. Del 1997 è Architettura
della separazione, una installazione interattiva suono- video su grande scala
dedicata all'analisi della città di Linz attraverso suoni, immagini digitali,
documenti storici (Ars Electronica Festival). http://atlas.aec.at è un
sito permanente creato nel 1997 e ospitato quale progetto del FutureLab nel
server di Ars Electronica (Linz). ATLAS è dedicato all'esplorazione acustica
e visiva dello spazio urbano per l'elaborazione di strategie di intervento tra
Internet e mondo reale. Dal 1990 curatore e coordinatore di progetti internazionali
basati sull'utilizzo dei sistemi della telecomunicazione e Internet quali luoghi
di lavoro (cfr. la direzione artistica del network mediterraneo del progetto
Horizontal Radio, Ars Electronica, Linz; il coordinamento di Rivers & Bridges).
Ha creato tra il 1991 e 1997a Rimini LADA L'Arte dell'Ascolto, il festival internazionale
di Radio e Internet. All'interno del festival sono stati realizzati progetti
basati sulle possibilità del network alcuni dei quali sono divenuti un
riferimento tecnico e artistico per successivi progetti internazionali.
Nel 1987 Premio Narni Opera Prima per Corrispondenze Naturali. Nel 1989 artist-in-residence
presso la Djerassi Foundation (San Francisco, CA).
Nel 1994 ha creato il sito di ricerca http://giardini.sm interfacciato con i
più innovativi centri artistici e scientifici nell'ambito del rapporto
tra arte e rete. All'interno del sito ha creato nel 1995 RADIO LADA Web Art
Radio, divenuta rapidamente un cult del cyberspace.
Dal 1997 insegna Drammaturgia dei media presso il corso di laurea in Scienze
della comunicazione dell'Università di Siena.
Dal 1999 creatore e curatore di ITACA: il palcoscenico elettronico del Teatro
di Roma e direttore del settore 'Internet & Nuove Tecnologie' da lui ideato.
Dal 2000 collaboratore di SPM (Sviluppo Nuovi Prodotti Multimediali), struttura
di RadioRai per la quale ha ideato parte del programma radio + Internet del
52 Prix Italia (Bologna-Rimini).
Dal 2001 visiting professor di Ars Nova Accademia delle Arti Multimediali di
Siena e collaboratore di Danse/Numèrique a Paris VIII-Centre National
de la Danse.
Ha presentato dal 1985 nei principali festival internazionali opere sceniche
e multimediali quali: Sentieri Segreti (Reggio Emilia 1985), Niemandsland (Innsbruck
1992), La natura ama nascondersi (Museum Moderner Kunst Vienna/Tiroler Landesmuseum
Innsbruck 1992), Nodas (Opera di Stato di Vienna 1993, eseguito dal Kronos Quartet),
Realtime (Austria 1993, Premio Ars Electronica per Arte Interattiva 1994), La
lunga notte (1993, premio EBU/UER), Lost Memories (Graz 1994, selezione ufficiale
Prix Futura), Napoli (Nantes 1994, selezione ufficiale Prix Italia), Many Many
Voices (Berlino 1995), Auroras (Berlino 1994), Fundaci— Joan Mir— Barcellona,
Kunsthalle Tirol, Libro Blu (Künstlerhaus Bethanien Berlin), The Wonderful
Spring (Musik Triennale Ksln), Architettura della separazione, Atlas Linz (Ars
Electronica Linz 1997, 1998), Fuori Luogo opera commissionata da SFB Sender
Freies Berlin per l'apertura del Prix Europa 98 a Berlino, Nishmat Hashmal Chasidic
Sampling Celebration (Teatro Stabile di Parma 1998), Il Cartografo (Mittelfest
Cividale del Friuli 1999); Sirene (2000 Palermo, anteprima, con David Moss);
Shir (Per antiche vie, Montebuono 2000, basato sul Cantico dei cantici).
Ha lavorato su testi di Gabriele Frasca, Isabella Bordoni, Ingeborg Bachmann,
Walter Benjamin, Giorgio Agamben, Marcello Sambati, Euripide, Omero. Hanno scritto
di lui tra gli altri: John Cage, Robert Ashley, Filiberto Menna, Giuseppe Bartolucci,
Giya Kancheli.
Ha presentato conferenze e workshop in Europa e negli USA. Tra gli altri: Kunsthochschule
für Medien Colonia, BBC Londra, Opera Totale Venezia, Metamorfosi do Sentir
Porto, Accademia Belle Arti Ravenna, Certosa di Pontignano, Zeitgleich Kunsthalle
Tirol, Museum Moderner Kunst Vienna, Ferdinandeum Innsbruck, Freie Universität
Berlino, TU-Berlino.
Tra le collaborazioni: Stalker, Predrag Matvejevic', Salvo Cuccia, David Moss,
Gerfried Stocker, Tullio Brunone, Kronos Quartet, Horst Hsrtner, Gabriele Frasca,
Giorgio Agamben, Tenores di Bitti, Luigi Lai, E Zezi, Stefano Scodanibbio, Jon
Rose, Vinko Globokar, Terry Riley, Giancarlo Cardini, Sainkho Namtchylak, Lloren*
Barber, Moni Ovadia, Richard Dorfmeister, Teresa Macr³...
Collabora dal 1991 con la coreografa Caterina Sagna (Venezia) con la quale ha
creato le opere: Lenz, Le Sommeil des Malfaiteurs, Cassandra.
Tra i progetti nel 2001: progetto a lungo termine sul rapporto tra corpo e interattivitàpresso
l'Université Paris 8; indagine sul paesaggio sonoro di Genova; progetto
a Atene su danza e tecnologie digitali; Metamorfosi (Roma); nuovo lavoro di
teatro-musica.
dalo@giardini.sm