01.Introduzione
Quando abbiamo cominciato questa ricerca non avevamo chiare tutte le implicazioni teorico pratiche che avrebbero attraversato il campo. C'era, da una parte la constatazione di un fenomeno di massa: la migrazione periodica notturna di giovani in cerca di discoteche, dall'altra il diffondersi del consumo dell'extasi (MDMA). Accanto a questi aspetti emergenti macroscopici, trattati dai mass media c'erano i rave party e cioè delle feste organizzate ad hoc, in boschi o in capannoni industriali dismessi che duravano tutta la notte ed erano caratterizzate dalla presenza della musica tecno. Questo secondo aspetto presentava ad una prima lettura le caratteristiche di un movimento di "controcultura". La scuola di prevenzione J. Bleger si occupa di formazione di operatori della prevenzione e di ricerca in questo campo. La scuola si era già occupata del movimento Hip Hop in relazione all'intervento di prevenzione, la realizzazione del Centro Via (cambiare - Pitagora 1994), ha comportato il coinvolgimento di questo movimento in una interessante attività che ha prodotto un centro sociale giovanile cogestito che _ entrato in relazione con la controcultura Hip Hop in tutte le sue manifestazioni: break dance, rap. Il movimento era presente nel centro, ma si trattava del movimento internazionale; la nazione Zulu non presentava le caratteristiche di politicizzazione dell' Hip Hop italiano o di quel tempo presente nei centri sociali autogestiti. Tuttavia fu possibile sviluppare una discussione sugli spazi autogestiti e cogestiti e su come si potesse intendere l'istituzione. In particolare la nostra concezione si collega all'analisi istituzionale francese che ci veniva proposta dal Prof. G. Lapassade, docente della scuola di prevenzione. Secondo l'analisi istituzionale l'istituzione è il processo che si svolge tra due momenti: l'istituto e l'istituente. L'istituzione si concretizzerebbe in un aspetto istituto formato da norme, consuetudini, codici comportamentali e dall'aspetto istituente in cui confluirebbero le aspirazioni, i sogni i progetti e le fantasie di cambiamento. Come si può¦ capire da questa descrizione schematica, l'istituzione non è concepita certamente come un edificio: l'ospedale, la scuola, la caserma ma come la dinamica processuale dei rapporti che si organizzano attorno ad un compito determinato: la salute, l'educazione, la difesa ecc. ecc. L'introduzione del concetto di compito, tuttavia, ci immette nel clima culturale della scuola Bleger, infatti il concetto di compito come elemento fondante del gruppo operativo fu elaborato in Argentina , da Pichon Riviere e da Armando Bauleo che è il coordinatore scientifico della Scuola Bleger. In sostanza noi pensiamo che le istituzioni non siano solo un processo tra momento istituente ed istituto, processo che possiamo pensare su di un. piano orizzontale ma che siano caratterizzate da compiti che le fondano in quanto gruppo di gruppi e che specificano la loro attività produttiva su di un piano verticale.
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