ROBERTO
PACI DALÒ
in two worlDs roberto
the one of nAture and the other
the musicaL
One
John Cage
"Roberto
Paci Dalò’s concert at the Experimental Intermedia (NYC)
was a surprise and a pleasure for me. His attention to details is exactly
what we need right now. The concert was a wonderful example in the nuances
intonation and in the representation of the clarinet as a solo instrument
and in the joining of music to words”
Robert Ashley
Compositore e interprete, regista e filmmaker, artista visivo nato a Rimini. Ha studiato
musica e arti visive (indirizzo architettonico) a Fiesole e Ravenna. Nel
1993 Premio Berliner Künstlerprogramm des DAAD (residenza
a Berlino dal 1993 al 1995). Ha insegnato Drammaturgia
dei media e Nuovi media all'Università di Siena all'interno del corso di
laurea in Scienze della comunicazione.
Ha scritto e diretto dal 1985 oltre trenta spettacoli teatrali e di teatro-musica
presentati in Europa, Americhe, Medio Oriente, Asia, Russia, Israele, Africa. Direttore artistico della
compagnia Giardini Pensili - fondata nel 1985 - i cui progetti
sono basati sulla collaborazione tra artisti, tecnici, teorici. Al centro
del lavoro linvestigazione sul linguaggio, sui sistemi della (tele)comunicazione
applicati ai processi artistici, sulle nuove tecnologie, sulla relazione
tra memoria e modernità.
Pioniere nellutilizzo dell'Internet e dellintegrazione tra
tecnologie analogiche e digitali, ha realizzato e presentato opere
commissionate da enti radiotelevisivi, musei, festival - in particolare
tra Italia, Austria e Germania con lunghe residenze a Berlino e negli
USA. Per definire il proprio lavoro ha coniato le definizioni: drammaturgia
dei media e teatro dellascolto. Frequentemente realizza le proprie
opere in più media approfondendo aspetti percettivi diversi dello
stesso materiale in relazione al linguaggio e tecnologie utilizzati di
volta in volta. È così che opere sceniche e musicali diventano
sovente pezzi radiofonici o installazioni interattive suono/video e progetti
on-line.
Tra le collaborazioni: Philip Jeck, Predrag
Matvejevic', David Moss, Gerfried Stocker, Gabriele Frasca, Giorgio Agamben,
Terry Riley, Yehuda Amichai, Maurizio Cattelan, Caterina Sagna, Stalker, Scanner.
Hanno
scritto di lui tra gli altri: John Cage, Robert Ashley, Filiberto Menna,
Giuseppe Bartolucci, Giya Kancheli. Ha diretto attori come Sandro
Lombardi, Anna Boniauto, Rita Maffei, Marcello Sambati, Heiko Senst, Fabiano
Fantini e la sua musica è eseguita da icone della scena musicale
- tra musica accademica e pop - quali: Tenores di Bitti, David Moss,
Kronos Quartet, Stefano Scodanibbio, Rupert Huber (Tosca),
Hannes Strobl (Paloma), Roberto Lucanero, Jean-Marc Montera, Esti Kenan-Ofri,
Giancarlo Cardini, Sainkho Namtchylak, Virtuosi di Nuova Consonanza.
Tra le opere: Sentieri Segreti (Reggio Emilia 1985), Corrispondenze
Naturali (Santarcangelo 1987, segnalazione Premio Narni Opera Prima),
Niemandsland (Innsbruck 1992), Libro Blu (Künstlerhaus
Bethanien Berlin), La natura ama nascondersi (Barcelona, Madrid,
Washington D.C., Vienna-Innsbruck 1992), Nodas (Opera di Stato
di Vienna 1993, eseguito dal Kronos Quartet), Realtime (Austria
1993, Premio Ars Electronica per Arte Interattiva 1994), La lunga notte
(1993, premio EBU/UER), The Wonderful Spring (Musik Triennale Köln
1993), Lost Memories (Graz 1994, selezione ufficiale Prix Futura),
Napoli (Nantes 1993 e successivamente a Vienna, Napoli, Berlino;
selezione ufficiale Prix Italia 94), Many Many Voices (Berlino
1995), Auroras (Berlino 1994), Architettura della separazione, Atlas
Linz (Ars Electronica Linz 1997, 1998), Fuori Luogo (opera
commissionata da SFB Sender Freies Berlin per l'apertura del Prix Europa
98 a Berlino), Nishmat Hashmal Hasidic Sampling Celebration (Teatro
Stabile di Parma 1998), Il Cartografo (Mittelfest Cividale del
Friuli 1999), Sirene (Palermo 2000, con David Moss), Shir
(Montebuono/Roma 2000), Blue Stories (Montefiore 2001, Vienna,
Locarno), Metamorfosi (Roma 2001), Animalie (Atene 2002,
Bruxelles, Lecce), Local & Long Distance (Vancouver International
Jazz Festival 2003), Sound as Generative Space (d!sturbances, Copenhagen
2003),Time Line (San
Pietroburgo 2003), Italia anno zero (Budapest 2004), Stelle della sera (Rimini 2005), Organo laico organo magico (Reggio Emilia 2006), Cenere (Monfalcone (2006), Ye Shanghai (Shanghai 2012).
Sviluppa interfaccie e hardware/software come artist-in-residence dal
1993 a Amsterdam (STEIM Foundation) e dal 1996 a Linz (FutureLab Ars Electronica). Artist-in-residence
presso la Djerassi Foundation (San Francisco, 1987), Western Front (Vancouver,
dal 2001), GMEM (Marsiglia 2002/03), Watermill (NY, 2013).
Aree di lavoro: radiofonia, reti
telematiche, persistenza della tradizione classica nel contemporaneo, psicoacustica, robotica, cibernetica, interazione uomo-macchina,
elaborazione in tempo reale di immagine e suono, soundscapes (paesaggi
sonori e ritratti acustici di città).
Dal 1989 compone e dirige opere radiofoniche prodotte da enti europei
(RAI, RNE, SFB, YLE, ORF, DeutschlandRadio,). Ha lavorato su testi di
Predrag Matvejevic, Yehuda Amichai, Ingeborg Bachmann, Walter Benjamin,
Giorgio Agamben, Isabella Bordoni, Gabriele Frasca, Euripide, Samih al-Qasim,
Antonio Pizzuto, Heiner Müller
Ha creato e dirige dal 1991 al 1998 a Rimini LADA L'Arte dell'Ascolto,
il festival internazionale di radio, arte e media. All'interno del festival
sono stati realizzati progetti innovativi, basati sulle possibilità
del network, alcuni dei quali sono divenuti un riferimento tecnico e artistico
per successivi progetti internazionali in particolare basati sull'utilizzo
del public space quale luogo di lavoro artistico. Ha creato Publiphono, serie di eventi che utilizzano il sistema
di amplificazione della spiaggia di Rimini per diffondere in diretta performance
acustiche-ambientali su 15 chilometri di costa.
Dal 1990 curatore e coordinatore di progetti internazionali basati sullutilizzo
dei sistemi della telecomunicazione e Internet quali luoghi di lavoro
(cfr. direzione artistica del network mediterraneo del progetto Horizontal
Radio, Ars Electronica 1995; coordinamento di Rivers & Bridges).
Con La natura ama nascondersi del 1992 ha creato
una fiction storica e psicoacustica con lutilizzo di tecnologie
- a quellepoca agli albori - creando una connessione audio e video
interfacciando in diretta il Museum Moderner Kunst di Vienna con il Landesmuseum
di Innsbruck. L'opera è stata presentata anche a Barcelona (Fundaciò
Joan Mirò) e Washington D.C. per poi concludersi con la realizzazione
del pezzo radiofonico omonimo prodotto da ORF Kunstradio.
del Disorientamento - eventi, performance, incontri. concerti -
è il progetto realizzato dal 1992 al 1995 in collaborazione con
il filosofo Giorgio Agamben.
Gli spazi urbani, i luoghi di transito, le aree industriali, forniscono
di volta in volta i materiali di lavoro, e talvolta sono i luoghi di presentazione
dei suoi progetti. Come in Napoli (1993) una installazione suono
e luce, creata per il festival Les Allumées di Nantes,
basata su materiali acustici provenienti dalla città e in particolare
dalla sua periferia. Oz uninstallazione acustica creata a partire
da suoni di Venezia presentata nel 1996 a Berlino allinterno del
festival Sonambiente (Klangkunst CD e catalogo 1996). Nel 2000 è
stato invitato alla Biennale di Architettura (Venezia) a relazionare sul
suo lavoro nello spazio urbano e sul soundscape.
È del 1993 il progetto Realtime elaborato insieme a un vasto
team di musicisti, programmatori, videoartisti, attori, registi. Opera
che ha riunito in unico evento in tempo reale radio e televisione sfruttando
le tecnologie più avanzate e diventando così un riferimento
per successivi progetti di arte e telecomunicazioni. Realtime ha ricevuto
un Auszeich dal Prix Ars Electronica 94 nella categoria Interaktive Kunst.
Nello stesso anno Paci Dalò ha fatto parte del progetto Bildende
Kunst auf dem Theater (Berlino, Hebbel-Theater) insieme ad artisti
come Marina Abramovic e Barbara Bloom. Nel 1994 ha presentato presso
il Teatro Rossini di Pesaro il suo ensemble acustico Xeno e lo
stesso anno ha creato il sito di ricerca www.giardini.sm interfacciato
con i più innovativi centri artistici e scientifici nell'ambito
del rapporto tra arte e rete.
All'interno del sito ha creato nel 1995 RADIO LADA Web Art Radio,
divenuta rapidamente un cult del cyberspace. RADIO LADA è dedicata
in particolare a una (parziale) documentazione della voce sulla scena
e in relazione a suono e scrittura. www.radiolada.net
L'Arte dell'Ascolto è anche una label che produce CD dedicati a
nuova elettronica. soundscapes, drammaturgia acustica, rapporto tra suono
e parola.
Nel 1997 ha creato Trance Bakxai (da Euripide), un rave dartista
divenuto rapidamente un cult europeo che gioca con gli stilemi della club
culture . Nellarco di una notte intera la performance è eseguita
da un ensemble di musicisti, attori, performer, VJs. Lopera
è stata presentata per 3 anni in spazi di archeologia industriale
e allinterno di festival teatrali e musicali come lo Steirischer
Herbst/Musikprotokoll (Graz) ed ogni presentazione ha visto la partecipazione
di alcune migliaia di persone. Nel 1998 ha creato per Ars Electronica
Atlas (http://residence.aec.at/atlas) un sito permanente dedicato
all'esplorazione acustica e visiva dello spazio urbano.
Nel 1989 ha creato a Gerusalemme la sua Klezmer Orchestra il primo
ensemble italiano dedicato alla presentazione di musica strumentale ebraica.
Nel 1999 Nomination Prix Ars Electronica nella categoria Interaktive Kunst
per il progetto Cicerone e presentazione dello spettacolo Il Cartografo
creato insieme allo scrittore Predrag Matvejevic' e prodotto da Mittelfest.
Dal 1999 al 2001 creatore e curatore di ITACA: il palcoscenico elettronico
del Teatro di Roma in collaborazione con Mario Martone.
Dal 2000 collaborazione con Domus Academy.
Nel 2000 ha curato su invito della RAI parte del programma
dedicato a radio e Internet allinterno del Prix Italia (Bologna-Rimini);
è stato invitato insieme a Studio Azzurro da ETI e ONDA a tenere
un seminario su teatro e rete presso il Système La Friche (Marsiglia);
ha presentato una nuova serie di video in prima visione presso la Fondazione
Morra di Napoli.
Nel 2001 ha co-creato Devolve Into II progetto on-line, on-site,
on air presentato a Intermedium Festival (ZKM Karlsruhe) e Klangtheater
(ORF Vienna).
Dal 2003 collaborazione con Ivrea Interactive Design Institute (Ivrea). È del
2001 la sua opera Metamorfosi teatro-musica commissionato dal ministero
della cultura per la presentazione del progetto MAV - Museo Nazionale
dellAudiovisivo collocato presso il Palazzo della civiltà
italiana a Roma - Eur. Lopera è stata realizzata attraverso
un elaborato lavoro di riprese video dellarchitettura delledificio
inaugurato nel 1942 ma mai formalmente aperto al pubblico. Queste immagini
sono state post-prodotte e utilizzate allinterno dello spettacolo
facendo così muovere linterprete (Anna Bonaiuto) in una scena
digitale fatta di più luoghi dello stesso edificio intrecciando
immagini digitali, interni ed esterni. Lo spettacolo è andato in
onda in diretta su RadioTre. Camera Obscura - video che documenta
il progetto - ha fatto parte della selezione ufficiale del 54. Festival
Internazionale del Cinema di Locarno.
Nello stesso anno ha creato il progetto di live cinema Blue
Storie un avanzato work-in-progress cinematografico dove le tecnologie
audio/video più innovative creano un film in diretta girato, montato
e eseguito sul luogo come performance che unisce il digitale al cinema
degli albori. Blue Stories ha fatto parte del Festival del cinema di Locarno.
Il suo film RAX - un ritratto dell'artista Robert Adrian X - è
stato presentato nell'inverno 2001 alla Kunsthalle di Vienna e successivamente
al Festival del cinema di Locarno e al Trieste Film Festival.
Nel 2002 ha creato a Marsiglia Cosmologie in collaborazione con
la scrittrice Colette Tron ed ha presentato a Parigi Mush Room
concerto di musica elettronica + film in collaborazione con Philip Jeck.
Nel 2003 ha creato nel corso di una residenza presso The Western Front
(Vancouver) il concerto scenico Local & Long Distance da testi
di Emily Dickinson e interpretato da Joelle Leandre, Giorgio Magnanensi,
Bic Hoang e lo spettacolo Stelle della sera (da un testo di Gabriele
Frasca).
Nel 2005 ha creato Italia anno zero concerto scenico da testi di Gramsci, Leopardi e Pasolini (Budapest Autumn Festival, Wien Modern, MaerzMusik Berlin, Huddersfield, Musica Strasbourg).
Nel 2008 ha creato per il Napoli Teatro Festival il ciclo di spettacoli L'assedio delle ceneri per il quale ha curato la regìa, la scena e la musica originale. Il progetto è stato curato da Gabriele Frasca e basato su prediche del gesuita seicentesco Giacomo Lubrano. Nell'arco di un mese hanno debuttato 11 spettacoli diversi con altrettanti interpreti. Tra gli altri Silvio Orlando, Enzo Moscato, Franco Branciaroli, Massimo Popolizio, Saverio La Ruina, Claudio Di Palma e i poeti Patrizia Valduga, Lello Voce, Tommaso Ottonieri, Jolanda Insana. Per l'occasione sono stati commissionati testi originali a Piergiorgio Odifreddi, Stefano Boeri, Luciano Barca, Alessandro Dal Lago, Luca Doninelli ed ai poeti partecipanti. L'intero ciclo è andato in onda in undici puntate su RAI Radiotre e i testi sono stati pubblicati da Marsilio editore.
Nel 2013 ha creato a Shanghai l'opera Ye Shanghai (film, performance audio-visiva, installazione) commissionata da Massimo Torrigiani per SH Contemporary e prodotta da Davide Quadrio e Francesca Girelli (ArtHub Asia).
Artist-in-residence a Vancouver (Western Front), Marsiglia (Montévidéo
and GMEM Centre National de Recherche Musical) e Bruxelles (Maison du
Spectacle La Bellone).
Ha presentato numerose conferenze e workshop in Europa e negli USA; tra
gli altri a BBC Londra, Opera Totale Venezia, Metamorfosi do Sentir Porto,
Accademia Belle Arti Ravenna, Certosa di Pontignano, Zeitgleich Kunsthalle
Tirol, Museum Moderner Kunst Vienna, Ferdinandeum Innsbruck, Freie Universität
Berlino, TU-Berlino, Lisbona, Bilbao.
La discografia include Napoli (1994), Many Many Voices (1995), Horizontal Radio (1994), Ozio (2000), City Sonics (2003), In Two Worlds (2004), Pneuma (2005), Sparks (2007), The Maya Effect (2011), Japanese Girls at the Harbor (Concrete, Tokyo, 2012).
Il suo lavoro per gallerie e musei è rappresentato dalla Galerie Mario Mazzoli di Berlino.
Bibliografia selezionata
Quinz E. (a cura di) Digital Performance, Anomos, Paris 2002
AA.VV. Kaleidoskopien, Heft 3, Institut für Theaterwissenschaft der
Universität Leipzig
La porta aperta 2, Teatro di Roma 1999
Dehò V., Silenzio, sei meditazione oltre il rumore, Comune di Reggio
Emilia 1997
de-la Motte Haber H., Klangkunst, Prestel, München-New York 1996
Mango L., Morra G., Living Theatre: labirinti dell'immaginario, Edizioni
Fondazione Morra, Napoli 2003
Paci Dalò R., Fragliasso S., Pneuma. Giardini Pensili un paesaggio
sonoro, Teatro Comunale di Monfalcone 2005
Paci Dalò, R., Quinz, E., Millesuoni. Deleuze, Guattari e la musica
elettronica, Cronopio, Napoli 2006
Elenco completo delle collaborazioni
Roberto Paci Dalò
dalo at giardini.sm
Giardini Pensili
via S. Aquilina 23
47900 Rimini / Italia
T +39 05 41 75 93 16
lab at giardini.sm
www.giardini.sm
(luglio 2013)
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