Giardini Pensili
Teatro Comunale di Monfalcone
Velvet Factory


cenere

teatro-musica di
Roberto Paci Dalò
dalle voci e testi di
Gabriele Frasca
e
Amelia Rosselli

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Giardini Pensili nasce nel 1985 a Rimini come laboratorio in cui la collaborazione tra artisti, tecnici, teorici dà frutto a progetti, performance, work in progress il cui centro di investigazione gravita tra il linguaggio, le nuove tecnologie e la loro interrelazione; analizza l’esplorazione e l’intervento nello spazio urbano e nel public space; approfondisce il ruolo del suono nell’ambito architettonico e spaziale. Italia Anno Zero, staged concert su testi di Gramsci, Leopardi, Pasolini; Animalie, un commentario scenico a L'aperto di Giorgio Agamben che “lavora su una sensorialità estesa sfruttando tutte le possibilità dell'immagine e del suono”; Stelle della Sera, in cui l’impiego delle tecnologie teatrali procede verso la dissoluzione del personaggio e la progressiva “messa in scena” dello stesso spettatore. Questi solo alcuni dei progetti che Giardini Pensili ha prodotto negli ultimi anni.


Roberto Paci Dalò
è cresciuto tra Rimini e Tremosine (Lago di Garda). Regista, autore, compositore e interprete, Si è formato in Nord America ed ha visssuto a lungo a Berlino dove nel 1993 ha ricevuto il premio DAAD. Ammirato e sostenuto da artisti come John Cage e Aleksandr Sokurov, Roberto Paci Dalò lavora alle frontiere delle arti. Un pioniere nell'uso delle tecnologie digitali il suo lavoro attraversa i territori del suono, dell’immagine, dello spazio, del corpo. Dirige la compagnia Giardini Pensili con la quale presenta dal 1985 tutti i suoi progetti (spettacoli, musica, film, installazioni, site specific) in luoghi che vanno dal teatro d’opera al club, dal museo al public space. In collaborazione tra gli altri con Scanner, Kronos Quartet, Alvin Curran, Giorgio Agamben, Caterina Sagna, Olga Neuwirth, Philip Jeck, Robert Adrian X, Maurizio Cattelan, Paolo Rosa, Predrag Matvejevic’, Caterina Sagna, Patrizio Esposito. Dal 1989 compone e dirige opere radiofoniche prodotte da enti europei. Dal 1991 al 1998 curatore del festival di radio e arte L’Arte dell’Ascolto per il quale ha creato nel 1993 Publiphono: opere acustiche – ambientali diffuse su 20 chilometri di spiaggia. 1999 - 2001 curatore di ITACA, il palcoscenico elettronico del Teatro di Roma, in collaborazione con Mario Martone. Ha insegnato ‘Drammaturgia dei media’ all’Università di Siena ed è il co-ideatore per l’università di Urbino del primo Master italiano dedicato alla figura del dramaturg (2007). Direttore artistico di Velvet Factory (Rimini). Membro della Società Internazionale Heiner Müller di Berlino. Il suo ultimo libro è Millesuoni. Deleuze, Guattari e la musica elettronica curato insieme a Emanuele Quinz. Le sue opere sono state presentate tra gli altri a Kunsthalle Wien, Wien Modern, Festival d’autunno di Budapest, MaerzMusik / Berliner Festspiele, Musica Strasburgo, Huddersfield Contemporary Music, Fundaciò Joan Mirò Barcelona, Ars Electronica, ZKM Karlsruhe, Opera di Vienna, Musik Triennale Colonia, Palais des Beaux Arts Bruxelles, Charlottenborg Copenhagen e in molti altri teatri e festival in Europa, Medio Oriente, Russia, Americhe.

Amelia Rosselli (1930-1996) è nata a Parigi dal noto esule antifascista Carlo, assassinato nel 1937 insieme al fratello Nello. Pasolini l’ha definita "questa specie di apolide, dalle grandi tradizioni famigliari di Cosmopolis" per la vita errabonda che ha sempre condotto, vivendo in vari paesi esteri con sporadici e più o meno lunghi soggiorni in Italia. Ha compiuto senza regolarità studi letterari, filosofici e musicali. All'attività di musicista, sia come compositrice che come esecutrice, ha affiancato lavori di traduzione, consulenza editoriale e collaborazione a note riviste letterarie. Scrive versi e prose in diverse lingue, prima fra tutte l'inglese; in Italia ha cominciato a pubblicare qualcosa all'inizio degli anni Sessanta, principalmente su riviste, attirandosi l'attenzione e il consenso di di noti poeti come Zanzotto, Raboni e Pasolini. La sua poesia, "suggestiva e potente", si ritaglia un posto assolutamente unico nel panorama letterario italiano. La cosa più singolare e colpisce maggiormente nelle sue poesie, soprattutto quelle raccolte nelle prime pubblicazioni, è il linguaggio, del tutto nuovo e originale.


Gabriele Frasca è nato a Napoli nel 1957. Poeta, narratore, autore drammatico e traduttore. Ha pubblicato nella “collanina bianca” di Einaudi le seguenti collezioni di versi: Rame (1984; edizione ampliata: 1999), Lime (1995) e Rive (2001); i romanzi Il fermo volere (1987; seconda versione rivista 2002, Edizioni D’If) e Santa Mira (Cronopio, 2001); la collezione di testi teatrali Tele. Cinque tragediole seguite da due radiocomiche (Cronopio, 1998); i saggi Cascando. Tre studi su Samuel Beckett (1988), La furia della sintassi. La sestina in Italia (1992) e La scimmia di Dio. L'emozione della guerra mediale (Costa & Nolan, 1996). Ha diretto, insieme a Pinotto Fava, la serie «collana di testi fonografici» Audiobox, per la quale ha registrato con il gruppo ResiDante, il lavoro Il fronte interno (2003). Ha tradotto Philip K. Dick (Un oscuro scrutare, 1993 e 1998) e Samuel Beckett (Watt, 1998; Le poesie, 1999). Nel 2005 è uscito per Meltemi La lettera che muore. La «letteratura» e il tramonto della «civiltà della carta».


Edoardo Sanchi si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Dal 1986 al 1990 ha svolto attività in qualità di assistente alla scenografia per allestimenti firmati da Margherita Palli. Come scenografo ha lavorato in molti teatri italiani ed europei collaborando con i registi: Franco Branciaroli, Antonio Calenda, Jerome Savary, Franco Zeffirelli, David Brandon, Stefano Monti, Roberto Paci Dalò, Giorgio Marini, Italo Nunziata, Franco Ripa di Meana, Ruggiero Cappuccio, Francesco Micheli, Giorgio Barberio Corsetti, Marco Martinelli e Micha Van Hoecke. Nel 2004 per il Ravenna Festival in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna e il Teatro Verdi di Trieste ha firmato le scene di Macbeth con la regia di Micha Van Hoecke. Nel 2005, La mano, coproduzione di Ravenna Festival e Teatro delle Albe. Conduce il corso specialistico di Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Nel 2006 per il Teatro alla Scala ha disegnato le scene di Ascanio in Alba con la regia di Franco Ripa di Meana. Nel 2007 lavorerà nel teatro di Erfurt su Tannhäuser collaborando con Guy Montavon per la regia e Amelie Haas per i costumi. Successivamente sarà a Salisburgo con Riccardo Muti.


Icarus Ensemble nasce a Reggio Emilia nel 1994 per opera di giovani musicisti e valenti professionisti accomunati da una viva passione per lo studio e la divulgazione degli attuali linguaggi musicali. All'ensemble completo si affiancano formazioni ridotte come il trio flauto, clarinetto, pianoforte ed il duo pianistico "Musicarara". Si segnala subito come un ensemble di livello internazionale partecipando a numerosi Festival nazionali ed internazionali quali Milano Musica, Nuove Sincronie a Milano, Musica su più dimensioni di Palermo, Di Nuovo Musica di Reggio Emilia, Musica Verticale di Roma, Sonopolis/Teatro La Fenice di Venezia, Forum Manuel Enriquez in Messico, Teatro Colon di Buenos Aires in Argentina, Art Festival of the New Generation a Tokyo, Biennale di Zagabria, UK for NY a New York, Musikhochschule e Gasteig a Munchen in Germania, SonorFestival a Baku in Azerbaijan. Per il REC Festival di Reggio Emilia ha interpretato “Organo magico organo laico” per la regìa di Roberto Paci Dalò. Collabora regolarmente con Ensemble stranieri quali Neuevovalsolisten di Stuttgart, Cantus Ensemble di Zagreb, con istituzioni culturali quali Fabrica della Benetton di Treviso, Agon e Studio Azzurro di Milano o con importanti compositori e registi, quali Yoshi Oida.


Valentina Buldrini ha lavorato e collaborato con Carolyn Carlson, la compagnia Bertoni/Abbondanza e ha fatto parte del Grupppo dei giovani coreografi della Biennale di Venezia nel 2002. Nel 2004 fonda con Monica Bianchi e Daniela de Angelis il gruppo Ninachaos. “Nicator”, presentato a Fabbrica Europa 05 nel 2005, si riferisce a un’opera mai realizzata dell’artista Jean Tinguely: una macchina destinata girare nelle strade e disegnare direttamente sull’asfalto.


Margherita Pirotto ha avuto tra i suoi insegnanti Nicola Laudati (Release), Laura Pulin (Limon), Giuseppe Parente (Cunningham), Alain Abadie(Contact-improvisation) e ha partecipato a numerosi workshop in diversi ambiti: danza contemporanea (con Michal Mualem, Giannalberto De Filippis), teatro danza (con Giorgio Rossi, Raffaella Giordano, Lindsey Kemp), teatro (con Roberto Caruso, Vasco Mirandola, Cesare Ronconi). Dal 2000 si interessa alla disciplina del Tai Chi sotto la guida del maestro Bau Lan. È stata impegnata negli spettacoli “L’uccello di fuoco e altre storie” (Coproduzione Aterballetto/Teatro Gioco-vita, 2004, coreografia di Mauro Bigonzetti, regia di Fabrizio Montecchi), “So dare ferite perfette” (Spettacolo finale del workshop condotto da Cesare Ronconi, Teatro della Valdoca, 2004), “1030, follia normana“ (Compagnia Giuseppe Parente Napoli, 2003, regia e coreografia di Giuseppe Parente), “Controra” , “Angeli” (Compagnia Officina Danza, 2002, coreografia di Laura Pulin) “Why Not?” (In scena a La jeunesse d’Europe danse en Avignon nel 2001, coreografia di Laura Pulin), “Animalie” (Compagnia Giardini Pensili, 2004, regìa di Roberto Paci Dalò).


Sara Lenzi é nata a Rovereto, ha studiato pianoforte dall'età di sette anni, si è diplomata in sassofono al Conservatorio di Bologna, e laureata in filosofia Presso l’Università del capoluogo emiliano.
Ha vissuto a Parigi e a Londra, e dal 2001 si dedica allo studio della musica elettronica. Nel 2005 si è diplomata in Musica Elettronica sotto la guida del M° Lelio Camilleri, e da allora prosegue la ricerca sul suono e in particolare sulla sua relazione con lo spazio di diffusione.


Filippo Giunchedi è nato a Rimini nel 1984. Iscritto alla Facoltà di infornatica dell’Università di Bologna. Collabora con Giardini Pensili dal 2003 occupandosi del live video mixing e della direzione tecnica degli allestimenti.


Simonetta Belli, nata nel 1983 a Innichen-S.Candido (BZ) vive tra S.Vito di Cadore (BL) e Rimini. Laureata in Culture e tecniche del costume e della moda presso l’Università di Bologna – polo di Rimini sta attualmente frequentando il secondo in anno in corso della Laurea specialistica in Sistemi e comunicazione della moda presso la stessa università. Collabora con Giardini Pensili dal 2006.

 

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