da "Le comparative simiglianze di Pizzuto" di Felicita Audisio, Quaderni Pizzutiani 1, 1997 Fondazione A. Pizzuto
Raccontare è proporsi di rappresentare un'azione, cioè uno svolgimento di fatti, ma, anziché rappresentarli, il racconto in ultima analisi li documenta. [...] La narrazione vince l'assurdo di tradurre l'azione in rappresentazioni poiché riconosce che il fatto è un'astrazione. Se i personaggi raccontati sono dei documenti, i personaggi narrati sono dei testimoni, [...] la narrazione diventa così sostanza-forma, cioé stile, non più analisi, ma sintesi trascendentale in cui l'azione riprende vita perché la narrazione non è più il ritratto, bensì una risonanza.
A. Pizzuto da Paragrafi sul raccontare in appendice a Paginette
Un'azione teatrale dedicata all'opera di Pizzuto non può prescindere, a mio modo di vedere, da una fedeltà a tale poetica di fondo, a tale ispirazione. Ecco perché mi aspetto che "Cieli altissimi retrocedenti" sia una narrazione, viva e pregna di risonanza. Se la scommessa, alla prova del pubblico, sarà vinta - ed i nomi degli artisti in gioco inducono una simile aspettativa - non solo verrà reso omaggio allo scrittore ma, quel che più conta, sarà dato un ulteriore contributo alla magggiore conoscenza della sua opera e alla piena valutazione della sua statura d'artista europeo.
Enrico Stassi
[ Titoli di testa ]
Città di Palermo
Assessorato alla Cultura
Assessorato alla Informazione
Assessorato al Turismo
Metrodora - Giardini Pensili
Cieli altissimi retrocedenti
(Teicologia di Palermo)
omaggio ad Antonio Pizzuto
con
produzione e coordinamento
fotografia
video interattivo ipertestuale
microcamera
sound engineering
montaggio video/suono e live Avid
Prima parte (Violinosecondo)
[ rosso ]
Che rosse, corvi occhi infra esile frangetta, nell'abito
Seconda parte (Cieli altissimi)
[ blu ]
Cieli altissimi
...
Città invisibile come quanto remota, ed invece tutta recente entro inattingibili parchi a giorno mai soggiogandoli inesistente coperto.
Terza parte (Teicologia di Palermo)
[ giallo ]
Mura fenicie a secco ampie da carrergiarvisi pur
[ Titoli di coda ]
Prima parte
presa del suono
Seconda parte
Riprese DV
assistente di produzione
ufficio stampa
consulenza all'immagine
foto di scena
Service video Avid
Ringraziamenti
Palermo, un'esplorazione in corso nella cartografia della città: In sospensione (1996) di Salvo Cuccia, Gianni Gebbia, Roberto Paci Dalò
Il sito di Cieli altissimi retrocedenti: http://giardini.sm/projects/cieli
[ Metrodora ]
di Salvo Cuccia, Enrico Frattaroli e Roberto Paci Dalò
Roberto Paci Dalò
Miriam Palma
Federica Cuccia
Lia Foti
Francesca Natoli
Giuliana Di Gregorio
Clara Mapelli
Eleonora Cordaro
Angelo Strano
Salvo Cuccia
Enrico Marchesin
Luca Tanzini
Salvatore Le Moli Ayala
Natale Lopes
Daniele Randazzo / Vision
nerolungo erta la personcina, di specchio il leggio mediano: sopraggiungere gli altri insieme, diversi sull'intero proscenio ai singoli posti, quanta orchestra sparati opachi. Tantaliche essersi in arrivo labbra, e slittarle; seduli polpastrelli braillevoli per ansiati interrogativi, stolta a pugilli papilla. Ma la luce or colpendo cruda zigomo imporvi una contundente macchia lunare. Di tra mani stravolte a minugia e archetto, nell'Egmont tremuloso, unico all'aria sottil mignolo bianco. Tutta ignota ed inarrivabile.
da Ultime, II, Viol. Sec. di Antonio Pizzuto
retrocedenti
lumaca
alle vette arboree, e
mai del tutto in
tenebre, raro che stellati,
urgervi incontro
tumultuoso il gran fiume,
greve di moli
in triplici file,
minacciose,
invadenti, perse
le rive addietro
selve gru
e, incruente pure,
salamine,
trafàlgare
...
Oltre, fattesi libere le acque fuori porto, turgidiranda e flocco, rotta dighe, cedendo ora pascoli sotto livello, gente a apro con l'ottoname agile tolda, le piccole città maiolicanti latte nell'azzurro.
superflue lassù, annidativi ciclamini, sparse di chiocciolette oppilate e pruni; scoperchiarne lastroni, e sotto concentrici, interrotto letargo, anellidi asserpolati. Repente da fenditura, un umano ossario alto e fondo, lische, teschi, femori, causa di pietù più che orrore. Ascosto in quelle orbite il topo rotolarvi dentro motore, ostee frane intorno. Bastioni a scrigno, miserrime spoglie, cui questionabile se fornenti o fornite vie per possibili moduli da quelle eburnee matrici in sempre mutevoli trapassi fra grandi imprese ed officinali, intimidenti ogni luce.
...
Mura ciclopiche, impari i resti di qual altro mai aggere a commisurarvisi in genesi evolutive: rimaste significanti ere per ore.
daGiunte e virgole, Teicologia di Antonio Pizzuto
Voci recitanti
Enrico Frattaroli
Claudia Frisone
Galliano Mariani
Mirella Mazzeranghi
Evelina Meghnagi
Simone Ciammarughi
editing
Enrico Venturini
Registrazione effettuata negli studi del "doppiosaltomortale" di Roma
Voci su nastro
Isabella Bordoni
Marcello Sambati
Sergio Cannella
Salvo Cuccia
Rosalba Patricola
Metrodora
Nando Calaciura
Genny Di Bert
Salvatore Le Moli Ayala
Ignazio Gendusa
Vision, Palermo
Alessandro Alaimo, Rosalba Bartoli,
Silio Bozzi, Franco Ciminato,
Beppe Fontana, Guido Mapelli,
Antonio Messina, Francesco Pirelli,
Dario Provenza, Davide Provenza
Maria Pizzuto e la Fondazione Antonio Pizzuto
[ Giardini Pensili ]
[ Comune di Palermo ]
